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Carč Alto, 15/03/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | mmalanc |
Gita | Carč Alto |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Val Borzago (1100 m) |
Quota arrivo | 3462 m |
Dislivello | 2400 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Per descrivere questa gita basta una sola parola: eccezionale: grande dislivello e sviluppo in un ambiente selvaggio poco frequentato (non abbiamo trovato traccia alcuna e siamo saliti calpestando un manto nevoso immacolato).
Partiamo in 4, io Roberto Andrea e Sandro lasciando la macchina lugo la strada che porta in Val Borzago a quota 1100 mt visto che la strada e' bloccata dalla neve. E' mattina presto (5:15) e le frontali illuminano la via. Si sale seguendo il sentiero 213 che conduce verso il rifugio omonimo. Verso quota 1800 si incontra una bastinata: ci sono due possibilita' o a destra (neve scarsa) o tutto a sinistra (attenzione alle slavine). Le pendenze sono sostenute per cui e' bene fare molta attenzione alle condizioni del manto nevoso. La salita si snoda su un percorso, mai banale, fino a proseguire, a partire da quota 2600, sul ghiacciao che portera' presso l'attacco alla vetta (obbligatori ramponi e picca): per salirlo conviene salirlo seguendo la cresta alla destra della cima (attenzione la cresta e' esposta e attenzione al vento). Discesa favolosa su pendii ben innevati che permettono di interpretare al meglio la discesa. La levattaccia fatta (1:30 del mattino) e' stata straripagata. |
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