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Cima di Piazzo, 17/02/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Gita | Cima di Piazzo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Poco prima della Culmine di S.Pietro (1200 m) |
Quota arrivo | 2057 m |
Dislivello | 857 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Domenica dedicata alla moglie, alla sua prima vera esperienza con le pelli.Innanzitutto devo dirle brava, perchè Iniziare a mettere gli sci per la prima volta due anni fa dopo i quarant'anni ed essere qui con lei ora ad iniziare a condividere le prime esperienze scialpinistiche mi fa un immenso piacere.
Partiamo con l'incertezza del tempo,nuovole basse e visibilità scarsa la fanno da padrona; confido nelle previsioni che danno il limite superiore della copertura attorno ai 1500 mt, mentre saliamo sprigiono sicurezza alla moglie sulle previsioni del tempo, lei si muove solo ad "energia solare". Ai piani d'Artavaggio la nebbia la fa ancora da padrona ,ma improvvisamnete attorno ai 1700 mt tutto si illumina , un cielo limpidissimo e un sole caldo ci accompagnano per gli ultimi metri della salita. Al rifugio Nicola la gita della moglie termina su una bella sdraio , mentre io proseguo fino alla cima di Piazzo. Dopo un pai d'ore spaparanzati al sole iniziamo la divertente discesa , prima al sole e poi di nuovo immersi nella nebbia. In discesa sulla strada si tolgono gli sci un pai di volte per un totale di circa 200 mt. L'unico neo della giornata la macchina fotografica lasciata a casa. Partecipanti :la grande Manu , e io |
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