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| Monte Vigna Soliva, da Lizzola, 29/01/2011 | Tweet |
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| Onicer | Fedora
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| Gita | Monte Vigna Soliva, da Lizzola |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Lizzola, parcheggio seggiovia (1250 m) |
| Quota arrivo | 2356 m |
| Dislivello | 1100 m |
| Difficoltà | BS |
| Esposizione in salita | Varia |
| Esposizione in discesa | Varia |
| Itinerari collegati | Monte Vigna Soliva (2356m), da Lizzola |
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| Neve prevalente | Trasformata |
| Altra neve | Farinosa |
| Rischio valanghe | 2 - Moderato |
| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Partenza da Lizzola, sci ai piedi, sotto un leggerissimo nevischio, ma fortunatamente senza nebbia. Dal colletto a circa q. 2000 mt., dopo aver percorso per un breve tratto il dosso a dx, togliamo gli sci per qualche decina di metri, per il pendio piuttosto ripido e la neve troppo dura. Poi nessun problema, anche se i rampanti, soprattutto nel tratto finale, sarebbero utili... Non proseguiamo per il Vigna Soliva (alto 4 mt. in più!), sia per le condizioni meteo non allettanti e sia perché vogliamo sfruttare la neve dei pendii di salita, perfettamente trasformata. E infatti, a parte i primi 50 mt. di discesa su neve leggermente crostosa, poi stupenda sciata su neve trasformata, non troppo dura, ma soprattutto senza tracce vecchie. Volevamo scendere un po’ verso la Val Sedornia, ma le nubi basse e la poca visibilità ci fanno desistere. Così, tornati al colletto, scendiamo inizialmente seguendo l’itinerario di salita, in neve ancora incredibilmente polverosa; poi anziché spostarci a dx e rientrare in pista, proseguiamo sulla sx sempre su bella farina, stando solo un po’ attenti a qualche buchetta nascosta, fino a ricollegarci, ormai in fondo, alla pista, al tornante verso dx. Ultimo tratto di discesa fino in paese su neve trasformata con due dita di fresca sopra, davvero bella, evitando ovviamente la pista. La visibilità in alto non era perfetta, ma la sciata sì! Partecipanti: Fedora, Ivan, Carmen, Milio, Edo e 2 suoi amici di cui purtroppo non ricordo il nome :(
FOTO 1: Scendendo dai bei pendii sotto il Pizzo delle Corna. FOTO 2: Nel canalino finale sotto la pala. FOTO 3: Bella neve ancora polverosa dal colletto sotto il “Rambasì”. |
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