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Piz Zupo', per il ghiacciaio del Morteratsch, 03/05/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Piz Zupo', per il ghiacciaio del Morteratsch |
Regione | Svizzera |
Partenza | Stazione ferroviaria del Morteratsch (1896 m) |
Quota arrivo | 3996 m |
Dislivello | 2100 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | Piz Zupo' (3996m), per il ghiacciaio del Morteratsch |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Difficile descrivere con poche parole lo spettacolo offerto da questo itinerario, per l’ambiente, per la neve trovata, la giornata spaziale, i panorami e la soddisfazione di averlo percorso in giornata, dalla stazione del Morteratsch. Partiamo alle 7 dall’auto e ovviamente siamo soli. Arrivati finalmente alla base del ghiacciaio, la nostra meta è già visibile e sembra vicina, ma notiamo in alto gli sci alpinisti che ci precedono partiti dalla Boval: dei piccolissimi puntini neri che ci fanno capire quanto siamo invece lontani! Purtroppo, al bivio con la traccia che va al Bernina, sbagliamo e prendiamo proprio questa, scendendo così 100 mt. con le pelli e facendo poi il lungo percorso che va prima verso la Fuorcla di Crest’Aguzza e poi torna a sx verso lo Zupò. Oltre ai 100 mt. in più perdiamo almeno 45 min. di tempo e fatica! Ma nonostante questa “variante”, dopo quasi 6 ore (soste comprese) siamo in vetta: il panorama, soprattutto sul Bernina, è da paradiso; oltretutto non una nuvola in cielo e temperatura mite e senza vento. Tornati alla sella, iniziamo una discesa memorabile: primi 150 mt. su neve farinosa appena appena ventata; poi un metro di splendida pura farina fino a circa metà percorso, dove troviamo una leggera crostina (ma bastava stare nella “pista” creata dagli altri passaggi); ultimi 300-400 mt. neve prima simil-farina pesante (la crosta del mattino era smollata perfettamente) poi primaverile. Dal pianoro sotto la Boval super-firn fino alla pianeggiante strada finale, ma anche qui siamo scivolati via velocemente e 15 siamo alla macchina. Partecipanti: Fedora, Eno e Ivan Bonetti.
FOTO 1: L'itinerario visto dalla base del ghiacciaio. In rosso la salita; in verde la discesa; in blu la nostra "variante" verso la Crest'Aguzza. FOTO 2: L'attraversamento del Buuch (purtroppo il nostro errore: discesa e risalita verso l'itinerario che va alla Crest'Aguzza). FOTO 3: Super polvere! |
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