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Cima Brenta, per la vedretta nord, 06/06/2004 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Cima Brenta, per la vedretta nord |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Rif. Vallesinella (Mad. di Campiglio) (1514 m) |
Quota arrivo | 3151 m |
Dislivello | 1630 m |
Difficoltà | OSA+ |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | Cima Brenta (3151m), per la vedretta nord |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiti alle 8 dalla macchina, alle 9 siamo a quota 1900 e già calziamo gli sci. Arrivati nello spendido scenario dove si trova il rifugio Tuckett, decidiamo di salire dal canalone nord-est della Cima di Brenta e di scendere poi sul versante nord-ovest. Ma verso le 10,30 il tempo sembra peggiorare velocemente e così optiamo per la salita e la discesa dalla nord-est per fare più in fretta. La salita si fa sempre più impegnativa man mano che si procede (quasi tutto il canalone con piccozza e ramponi e senza sci). Decido di fare la discesa sci ai piedi, ma non trovando nessun punto dove poterli calzare sono “costretta” a partire proprio dalla cima con gli sci. Sui 55-58° discesa molto prudente con la piccozza per sicurezza, ma poi, passato il tratto critico, inizio una discesa… adrenalinica con ottima neve fino in fondo al canalone e anche col sole che poi è tornato. Bravi tutti! PS: Nella scala delle difficoltà, più che OSA+ sarebbe corretto classificarla ESA (estremo sciatore alpinista). Partecipanti: Fedora, Roby, Dome, Franco e Francesca.
FOTO 1: Il canalone visto dalla bocchetta Tuckett, con il canalino da noi percorso in salita e in discesa (è più a dx di quello normale dell'itinerario e più ripido). FOTO 2: Risalendo il canalone. FOTO 3: Scendendo dalla cima Brenta, nel primo ripidissimo tratto sotto la cresta. |
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