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Barre des Ecrins, Parete N + Dom de Neige, 25/05/2025 | Tweet |
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Onicer | Orobicando
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Gita | Barre des Ecrins, Parete N + Dom de Neige |
Regione | Francia |
Partenza | Pre de madame carle (1871 m) |
Quota arrivo | 4102 m |
Dislivello | 2550 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
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Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Il progetto monte bianco salta di nuovo, ma la voglia di chiudere degnamente la stagione è tanta.
Propongo questa gita a Giancarlo che è subito entusiasta (per fortuna c è ancora qualche posto in rifugio!) Giorno 1 (8.1km; disl 1290): dal parcheggio di Pré de Madame Carle si sale per ripido sentiero seguendo le indicazioni per il glacer blanc. Si portano gli sci fino a quota 2320 (circa un ora e mezza) dove l innevamento diviene accettabile. Con alcuni togli-metti si accede al canalino che porta poco sotto al rif. Glacer Blanc (buon innevamento in salita, ma già al limite in discesa. Ancora 1 o 2 giorni e non sarà più percorribile con gli sci). Una volta giunti sul ghiacciaio si procede stando lungo il suo lato destro e poco a poco la Barre si mostra in tutta la sua bellezza. Il rifugio ecrins (ricorderemo la bassa qualità della cena e l'indecenza della latrina) si trova sopraelevato rispetto al ghiacciaio, su uno sperone di roccia sulla destra. Giorno 2 (17.7km a/r; disl+ 1260; disl- 2053): lasciamo il rifugio verso le 5.15 e sci ai piedi ci abbassiamo di 100m così da raggiungere il ghiacciaio. Pelliamo, nascondiamo un paio di borse in una buca e partiamo. Si procede sulla destra della lingua glaciale in falso piano fino a dove il ghiacciao si impenna. Qui si sale di nuovo a destra al cospetto di una imponente seraccata che si aggira sulla sinistra.un secondo pendio ripido, anch'esso un corridoio tra i seracchi, porta alla base della parete. Questa è in buone condizioni, con bella traccia su neve dura/ventata (mai ghiaccio, pendenza abbastanza costante a 50°). Le condizioni sono ottime per salire, ma non per scendere con gli sci, che per questo abbiamo lasciato alla base. Risulta invece un po' ostico il superamento della terminale per via della neve non trasformata che non fa prendere le picche e un ponte di neve soffice. Non fidandoci la superiamo alla base del canale di dx, per poi battere traccia in traverso a sx e riprendere la via classica che porta in cima (altri han proseguito nel canale di dx, poi cresta delicata di misto). Scendiamo a piedi per la Nord con salto della terminale, rimettiamo gli sci e in breve saliamo al dom de neige. Discesa: dal Dom tagliamo in traverso sotto alla nord per quasi tutta la sua lunghezza, poi scendiamo per il ripido pendio a dx dei seracchi (viso a valle) su neve mista (farina/ventata). Qui invece che tornare a sx lungo la traccia di salita proseguiamo dritti in un bellissimo corridoio glaciale chiuso ai lati dalle due grosse seraccate su ottima farina e su pendenze ottimali sui 35°(attenzione a qualche tratto fi ghiaccio affiorante). Poi discesa lungo il ghiacciao su bellissimo firn, infine neve marcia poco sopra al refuge glacier blanc. Con Giancarlo Sotto Fotoreport |
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Immagini | |
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