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Tete de Cialancion , 28/03/2025 | Tweet |
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Onicer | Federico
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Gita | Tete de Cialancion |
Regione | Piemonte |
Partenza | Ponte Souttan Chiappera (1636 m) |
Quota arrivo | 3014 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
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Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dal parcheggio del Rifugio Campo Base di Chiappera, si può percorrere la strada sterrata che passa sotto la Rocca Provenzale e si addentra nel vallone del Maurin raggiungendo le Grange Collet 2006 m. In alternativa è possibile percorrere interamente la piana del campeggio oltre il Campo Base seguendo la pista di sci di fondo fino al termine dove una sterrata molto ripida) risale con un lungo traverso da sinistra a destra congiungendosi con l’altra sterrata proprio nei pressi del tornante delle Grange Collet 2006 m.
Si percorre per un breve tratto il vallone principale, per poi spostarsi verso sinistra andando a toccare le Grange Rabet 2024 m e le Grange Donadei 2154 m dove si dirama nettamente il vallone del Maurin. Si risalgono alcune gobbe alternate a vallette con dolce pendenza, in direzione del Col Maurin. Quando al centro del vallone appare un grosso sperone roccioso, si deve deviare nella valletta laterale di destra, che culmina con il Col de Roux che però non si deve raggiungere. Si risale un dosso dalla pendenza più pronunciata dal quale appare un evidente canale incassato proprio sotto alla diretta della Tete de Cialancion. E’ possibile risalire già questo canale alla cui uscita si deve piegare a sinistra su un ripiano, oppure più agevolmente si supera un poco marcato costone, oltre il quale ha inizio il pendio di salita. Valutate le condizioni della neve si può salire con sci o con i ramponi, e si risale o direttamente oppure con un traverso da sinistra a destra, raggiungendo il ripiano dove si congiunge il canale precedentemente citato. Noi siamo saliti per il pendio con gli sci ai piedi ma con i rampanti. Da qui appare chiaro il percorso, di fronte si ha da risalire la parte più ripida del pendio, senza percorso obbligato ma senza andare troppo verso le fasce rocciose sulla sinistra. Qualche breve tratto di questo pendio ha pendenze superiori ai 35° con punte di 37-38°. Quando la pendenza si abbatte si è a pochi passi dal filo di cresta (ampio ma con possibili cornici sul lato val Ciabriera); si svolta a destra o sul filo o poco sotto per i pendii nevosi e si percorre la comoda cresta pianeggiante che conduce senza alcuna difficoltà sulla Tete de Cialancion 3019 m, ometto di pietre. Esiste una variante di salita, più lunga con lo sconfinamento in territorio francese; si punta al Col de Roux, molto evidente alla dx del colle Maurin. Passare in territorio francese sempre in leggera salita per inoltrarsi in una valletta tra la Cialancion e la cima Chabriere 2900 m circa quindi per comoda cresta a destra si guadagna la panoramica vetta. Per questo itinerario tracciato sono saliti due francesi. Partecipanti: Ugo, Carlino, Roberto A., Roberto, Diego, Beppe ed io Sviluppo 20 Km Foto 1: l'itinerario da Google Earth (verde salita; rosso discesa; arancio salita e discesa) Foto 2: il pendio finale visto dall’alto Foto 3: la parte terminale dell’itinerario visto dal Monte Ciaslaras 2 anni fa |
Report visto | 2324 volte |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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