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Cima del Carro, 14/06/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | silviobertone |
Gita | Cima del Carro |
Regione | Piemonte |
Partenza | Diga del Serrù (2275 m) |
Quota arrivo | 3326 m |
Dislivello | 1567 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo una settimana di tempo variabile, portiamo gli sci di nuovo al Carro. Alla partenza forti raffiche di vento che, insieme alle nebbie in quota, minano un po' il buonumore. Arrivati alla sella a sinistra del col d'Oin nella nebbia, con Fabrizio spelliamo e tastiamo la polvere del ghiacciaio: ottima! Risaliamo insieme a Federico, Enzo e Danilo e un simpatico gruppo di pisani, mentre le nebbie si sono dissipate e il panorama si offre meraviglioso a 360 gradi: che regalo! La discesa verso il vallone di Chiapili è irresistibile, incredibile fare una sciata su farina leggera a metà Giugno. Risalita al Carro per poi, dopo il traverso, approfittare ancora di neve bella, ovviamente progressivamente più pesante, trasformata ed infine marcia. Discesa condivisa con Marco di Cernusco, incrociato anche lui in salita e con cui facciamo merenda (grazie per la birra!) poco sopra il lago di Ceresole dal momento che al Serrù c'è ancora il persistente vento.
Foto 1: Il Carro intonso Foto 2: Levanne (con Carro tritato) Foto 3: Fabrizio in powder |
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