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Uja di Ciamarella per la parete N e Piccola Ciamarella, 08/06/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | silviobertone |
Gita | Uja di Ciamarella per la parete N e Piccola Ciamarella |
Regione | Francia |
Partenza | l'Ecot (Bonneval) (2027 m) |
Quota arrivo | 3676 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Variabile |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Gran giro in ambiente spettacolare in compagnia di Federico e Stefano. Partiamo circa alle 3.30 dall’auto dopo una notte migliore del previsto (non ha piovuto) per avviarci scarponi ai piedi verso il piano antistante il Refuge des Evettes. Man mano che saliamo la nebbia si infittisce ed una volta in prossimità del Rifugio siamo completamente confusi sulla direzione da prendere. Unico modo possibile di procedere è quello di seguire con navigazione strumentale grazie al GPS di Stefano, provvidenziale per seguire la traccia. Nonostante questo le numerose correzioni di rotta ci fanno perdere parecchio tempo. Le previsioni erano giuste: verso le 6.00 le nuvole si dissipano e scorgiamo davanti due skialper che avevano pernottato al Rifugio.
Passiamo insieme il colle Tonini e ci ritroviamo ai piedi della parete Nord della Ciamarella. La terminale si passa un po’ più a destra della scorsa settimana perchè il vecchio ponte di neve è crollato. Condizioni ottime per la salita: il piede entra bene nelle tracce che Stefano tira fino in cima con energia e motivazione. A ¾ della parete Federico e io ci leghiamo più per mia tranquilltà che per reale necessità e raggiungiamo Stefano in vetta, seguiti a ruota da Piero e Gianluca, incontrati prima. Pur essendo stato sulla Ciamarella qualche anno fa dalla normale, non riconosco subito la discesa perchè l’innevamento è cambiatissimo. Scendiamo il traversone in neve dura e risaliamo al colle della Piccola Ciamarella e in seguito, per facile cresta, in vetta. Stefano scende con Piero e Gianluca nalla nord-ovest (sapremo dopo che hanno attrezzato una doppia) mentre Federico ed io torniamo al colle per scendere dalla normale. Neve molto dura nella prima parte, duecento metri di firn stupendo e poi scieremo nel brodo sul pianoro. Mentre aspettiamo Stefano sulla morena vediamo l’elicottero dei soccorsi fare 3 o 4 viaggi e due ragazzi che scendono ci dicono che stanno imbarellando una persona parecchio malconcia. Temiamo il peggio per i nostri amici, ma per fortuna dopo un’ora di attesa li vediamo arrivare, hanno tardato perchè le condizioni in alto erano difficili per la neve durissima sopra il seracco. Tutto è bene quel che finisce bene, risaliamo una cinquantina di metri a sinistra del rifugio e riusciamo a trovare delle lingue di neve poltigliosa ma sciabilissima che ci porta ad un quarto d’ora dall’auto e dalla ormai consueta merenda a base di salame, formaggio e birrette! Siamo ben stanchi ma molto contenti! Foto 1: La normale della Ciamarella Foto 2: Colle della Piccola Ciamarella e Bessanese Foto 3: Le Ciamarelle con il gran pianoro che ci ha fatto tribolare alla mattina |
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