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Corno di Cavento, 01/05/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Domonice |
Gita | Corno di Cavento |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Val di Genova (1100 m) |
Quota arrivo | 3402 m |
Dislivello | 2390 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | Corno di Cavento (3402m), per la Val di Lares |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Evito la prosa per me queste montagne sono, oltre la pura attività, un tuffo nella storia e nella memoria. Si arriva comodamente in auto al ponte per il sentiero che si addentra cattivissimo in Val di Lares. Si spallano gli sci fino a 1700 metri poi, molto faticosamente, sci ai piedi fino alla piana dove l'innevamento diventa abbondante. Si raggiunge il Lares dal Gal, simbolo della valle e si continua su pendii eccezionalmente innevati ed omogenei fino al Lago di Lares. La neve continua ad essere ottimamente rigelata fino a 3000 metri circa, poi l'esposizione si fà più "nord" che "est" e di colpo ci troviamo a tracciare nella farina. Arrivo in cima sci ai piedi. Fantastico. Solitudine a perdita d'occhio e ovviamente un pensiero a chi, 100 anni fa, affollava questi posti e non per diletto... Discesa su neve leggermente crostosa nei primi 100 metri, poi bella farina e, successivamente trasformatona eccezionale, liscia ed omogenea. Questi pendii sono fatti apposta per lo sci. Km di lenzuolo bianco. Si arriva al larice monumentale e senza problemi si scende fino alla vecchia morena sottostante. Il bosco è ottimamente innevato e la neve ancora perfettamente portante e ci consente una discesa freeride velocissima fino alla piana, poi tenendo la destra arriviamo nel salto della valle che, ancora ben innevato, ci consente di arrivare alle scarpette e ridiscendere a piedi all'auto, stanchi ma entusiati. Con Gian54 e Giordi |
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