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   Piz Ot, 19/04/2019
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Onicer  FraSor      
Gita  Piz Ot
Regione  Svizzera
Partenza  Samedan  (1754 m)
Quota arrivo  3247 m
Dislivello  1500 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Est
Esposizione in discesa  Est
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  3 - Marcato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiamo da Samedan, località Funtanella, in corrispondenza dell'impianto di risalita, attualmente non operativo. Il parcheggio qui richiede un pedaggio con l'impianto funzionante.

La mattinata inizia con qualche goccia di pioggia e pesanti velature che man mano si diradano lasciano spazio al sole.

Risaliamo lungo la pista passando tra le varie chiazze di neve residua, giunti alla sommità degli impianti entriamo nella valletta che inizia proseguendo la direzione di risalita degli impianti, questa è un'area protetta per cui è necessario rimanere nella traccia del sentiero delimitato. Nel bosco la neve scarseggia e siamo costreddi ad alternare portage a tratti con gli sci ai piedi. Raggiunta l'Alp Munt (ovvero alla fine del tratto boschivo) la neve è nuovamente contigua ed abbondante.
Pieghiamo verso Est fino a Margunin, dove una sella ci conduce alle pendici del Sass Alv.
Da qui restiamo sul pianoro che prosegue all'interno della Valletta (nome proprio della valle che si apre), proseguendo sempre in direzione Est, puntando poi in direzione Nord-Est a quota 2650 circa, andando in direzione di un ampio canale un po' ripido che si apre di fronte al Piz Ot, ora ben visibile.

Risaliamo il canale fino a circa metà della sua altezza, poi pieghiamo a destra (Ovest) per raggiungere la dorsale di Botta Naira, che costeggia la dorsale rocciosa di Las Set Rosas offrendo una più comoda via di salita verso il secondo muro che ci separa dal Piz Ot.
Sempre proseguendo verso Nord_Est entriamo nella valletta che si apre sotto al Piz Ot, giungendo di fronte al secondo muro, che superiamo tenendoci prima sulla sinistra in prossimità delle rocce, poi tagliando verso destra risalendo una scarica valanghiva ormai ben consolidata.

Al culmine di questo secondo muro un piccolo tratto meno ripido consente di tirare il fiato, prima di affrontare l'ultimo muro che conduce al deposito sci, sito alle pendici del canale di pendenza massima 50° che superiamo con picca e ramponi.

Giunti in cima il panorama è mozzafiato, ma la temperatura inizia ad essere considerevole, scendiamo quindi fino a quota circa 2800 su neve rammollita "al punto giusto"; ovvero su soffice granitina che consente di fare qualche serpentina senza eccessiva fatica.
Pieghiamo poi a sinistra (Ovest) per restare il più possibile sulla dorsale di Botta Naira, così da guadagnare velocità per superare il tratto più piano; la scelta si rivela vincente e raggiungiamo le pendici del Sass Alv quasi senza racchettare.

Da qui decidiamo di scendere non dalla traccia di salita lungo il bosco, ma passando da un canale su cui la neve sembra continua e sono presenti altre tracce di discesa.
La neve è ora decisamente cotta e bagnata, per cui questo tratto consuma più energie di quante gliene si vogliano concedere. Giunti ad un salto siamo costretti a togliere gli sci per passare sull'erba e riagganciarci all'ultimo tratto di neve che conduce al parcheggio dell'impianto.

Condizioni ancora buone anche se l'effetto del caldo di questi ultimi giorni si è fatto sentire.

Altre foto, commenti e traccia GPS cliccando sul link nella sezione "Fotoreport"

FOTO 1 - Situazione neve alla partenza.
FOTO 2 - Superato il primo muro, vista su Piz Ot e successiva via di salita (tracce sulla sx).
FOTO 3 - Discesa dal canale.
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