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Pisganino , 18/04/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | crisarch1978 |
Gita | Pisganino |
Regione | Lombardia |
Partenza | Tonale (1890 m) |
Quota arrivo | 2933 m |
Dislivello | 520 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | merc 17 aprile
Dopo le copiose nevicate decidiamo di prendere (forse) l'ultimo treno per questa classica. Vista la quantità di neve e il pericolo, a nostro avviso superiore a 2, optiamo per l'itinerario più veloce ossia Pisganino che non facevo da almeno 10 anni. Saremo i primi su tutto il percorso e completamente soli in discesa (mai successo), una dozzina di scialp a diverse centinaia di metri ci seguono in salita. Il percorso è tracciato. Condizioni: dal passo Presena primi 200m crosta semiportante un pò fastidiosa, dai 2800 in giù biliardo stupendo con firn superficiale fino al lago Mandrone. Pelliamo e il sole si fa subito sentire, assenza di vento. In breve al passo lago Pisgana. Tracciato anche il traverso verso il corno di Bedole. Da qui super polvere, di quella che puoi solo dondolare o abbozzare qualche curva per via della quantità e per le pendenze non molto sostenute. Verso il canale una leggera crosta inizia a sentirsi, infatti la sciata non è più fluida, la crosta diviene via via maggiore fino a quota 2200, di quella che ti fa dire" ma son capace a sciare?" poi portante molto divertente fino alla stradina che ci porta con un solo togli e metti fino alla pista. Nel solito punto a quota 2000 vi sono enormi slavine recenti, i pendii ad ovest nord ovest hanno scaricato ma la neve presente è ancora molta e sicuramente scenderà altro, noi siamo passati alle 10.30 in questo punto, per ragioni di sicurezza |
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