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Piz Duan, 16/03/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabio62 |
Gita | Piz Duan |
Regione | Svizzera |
Partenza | Casaccia (1450 m) |
Quota arrivo | 3130 m |
Dislivello | 1870 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Sperando in poca neve fresca ci dirigiamo a Casaccia per tentare il Duan. In paese ci sono già 10cm trasformati e la strada è ben innevata.
In val maroz la gita è tutta da battere...già era lungo di suo, così diventa veramente pesante. Si comincia a salire dopo circa 2 ore stando però sulla costola a destra del vallone di salita perchè la neve fresca supera i 30-40cm e le condizioni sono da valutare. La neve fresca aumenta ma non ci sono piani di scorrimento e la coesione con quella vecchia è buona. Arrivati al colletto erroneamente scendiamo al piano sottostante, arrivati li ci rendiamo conto dell'errore e piegando a sinistra ritorniamo sul percorso giusto. Fabrizio e Nadia, battono senza problemi ma la fatica si fa sentire. Finalmente siamo in vista della cima, lasciamo gli sci al pianoro sottostante e saliamo a piedi(ramponi non necessari) in vetta. 5,15h di sfacchinata nella neve fresca. Panorama superbo su bondasca in primis e tutto il resto. Dalla vetta il castello di borgonovo è esattamente a picco sotto di noi. In discesa polvere polvere polvere anche troppa, le nostre gambe faticano non poco, la neve sembra sicura ma stiamo all'occhio. Solo un fastidioso cirrostrato ci compromette la visibilità in discesa, più sotto appare un po di crosta ma non particolarmente fastidiosa. Scivoliamo fino al fondovalle e risaliamo alle baite senza ripellare. Anche la discesa seguente va via abbastanza scorrevole fino alla strada che con un piccolo ravanage orobico ci porta alle auto. Grande gita, l'orologio dice 20.5KM e 1860m D+ penalizzata dalla prima parte in falso piano ma che in alto diventa molto bella. Io Stefano Piersandro Stefanino Bruno Lorenzo e onore ai battitori Fabrizio e Nadia che, aiutati un po da Bruno e Stefano ci hanno permesso di portare a casa questa classica non frequentata come tutte le altre classiche, oggi oltre a noi un gruppo di lecchesi che, veloci con le nostre tracce, sono arrivati su poco dopo. Grandi Piersandro e Stefano che a 72 anni si fanno gite del genere |
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