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Piz Duan, 12/03/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | FraSor |
Gita | Piz Duan |
Regione | Svizzera |
Partenza | Casaccia (1460 m) |
Quota arrivo | 3135 m |
Dislivello | 1750 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | Piz Duan (3131m), dalla Val Maroz |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo da Casaccia alle 9:00, confidando nelle previsioni che davano un sostanziale abbattimento dei venti a partire da quest'ora.
L'itinerario č tutto da tracciare, e calziamo gli sci al parcheggio del cimitero e risaliamo lungo la strada che costeggia il vecchio skilift tenendolo sempre alla nostra destra. Il vento si placa fino a sparire una volta raggiunto il Bosch da la Bota Neira. Imbocchiamo quindi l'ampio ed infinito vallone che passa da Maroz Dora costeggiando il Maira sulla sinistra idrografica, a tratti passando su residui di valanghe assestate, sempre su neve portante e ben trasformata. Risaliamo la dorsale caratterizzata da evidenti massi fino a raggiungere le baite di Maroz Dent, da cui discendiamo raggiungendo il tratto pianeggiante sottostante. Qui teniamo il fianco sinistro della valle (destra idrografica) superando una prima conchetta e poi raggiungendo un evidente dorsale che da quota 2200 circa risale fino a 2500m, dove il sentiero estivo vira verso destra (Ovest) aggirando l'evidente bastionata. Noi teniamo invece la direzione del canale, aggirando la bastionata sul suo versante Est, raggiungendo la prima delle tante conche che ci separano dalla cima del Piz Duan (che ancora resta nascosto). Con un ampio traverso lungo il versante sinistro (esposizione Ovest) superiamo le prime due conche, portandoci all'imbocco (2700) della pių ampia che attraversiamo in diagonale fino ad imboccare lo stretto canale che risale fino a quota 3000 circa. Qui sarebbe possibile proseguire lungo Sud o bucando una piccola cornice in direzione Ovest. Data l'elevata pendenza in direzione Ovest scegliamo per proseguire verso Sud, risalendo fino a quota 3050 circa avvistando finalmente la cima del Piz Duan. Da qui risaliamo lungo l'ampia dorsale fino alle pendici dell'ultimo sviluppo pių verticale. Risaliamo fino a circa 20 metri dalla cima con gli sci ai piedi, poi a causa degli scistiche emergono copiosi dal manto nevoso gelato siamo costretti a lasciare gli sci e proseguire a piedi. Il terreno roccioso non č ben coeso quindi prestare attenzione, utili i ramponi. Raggiungiamo la vetta alle 15 circa, dopo 6 ore di risalita. Per la discesa scegliamo di aggirare la dorsale finale, attraversando da subito in direzione Nord verso la cornice vista nell'ultimo tratto di risalita, che buchiamo riscendendo nelle varie conche di salita. Neve farinosa fino a quota 2500 circa, poi crosta pesante che complica e rallenta la discesa. Racchettiamo lungo il tratto pianeggiante fino a Maroz Dent e poi nel tratto che da Maroz Dora porta all'imbocco del Bosch da la Bota Neira. La neve a tratti portante alleggerisce gli ultimi sforzi. Itineario favoloso ma dal considerevole sviluppo (19km) Altre foto, commenti e traccia GPS cliccando sul link nella sezione "Fotoreport" FOTO 1 - Risalendo il tratto boschivo prima di Maroz Dora FOTO 2 - Il lungo piattone dopo le baite di Maroz Dent FOTO 3 - Vetta del Piz Duan |
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