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Palon de la Mare - Cevedale, 28/02/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | luca.trovesi |
Gita | Palon de la Mare - Cevedale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Santa Caterina di Valfurva (1763 m) |
Quota arrivo | 3769 m |
Dislivello | 2400 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Ventata |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Dopo una lunga sessione d'esami ed un'altrettanto lunga degenza avevo proprio voglia di una gita impegnativa sia dal punto di vista mentale che fisico.
Questa volta siamo io e Parsa (con la tavola, grande): lasciamo l'auto all'inizio della strada dei Forni, su cui gli spalaneve stanno già liberando dalla neve residua (sarà aperta da venerdì dicono, insieme ai rifugi Branca e Pizzini), per cui ci tocca spallare fino ai Forni. Arrivati al Branca abbiamo tutto il pomeriggio per rilassarci al sole, cucinare sul fornellino e sciogliere neve per l'indomani. Il rifugista sta spianando la strada per l'apertura di fine settimana ma dormiamo (fortunatamente) nel bellissimo invernale (2 camere, 8 posti, coperte e riscaldamento). L'indomani il cielo è meraviglioso e la temperatura ideale, invece la neve è molto dura e il canale di accesso al pianoro del Palon richiede l'uso di picca e ramponi. Neve sempre marmorea su tutto l'itinerario con diverse placche di ghiaccio affioranti, soprattutto sui tratti più esposti al vento. Dalla vetta bella discesa sulla vedretta de la Mare fino a circa quota 3200 e poi devastante risalita al Cevedale, nonostante gli sci ai piedi. Arriviamo all'auto alle 19, grazie anche al passaggio di un gentile signore che ci porta fino al paese lungo la strada dei Forni (pulita ma ancora chiusa, occhio alle multe). Siamo davvero provati. Grande Parsa che non molla mai nonostante il pesante fardello della tavola nello zaino! |
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