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   Piz Tuf-Brushghorn-Piz Tarantschun, 01/01/2019
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Onicer  njek      
Gita  Piz Tuf-Brushghorn-Piz Tarantschun
Regione  Svizzera
Partenza  Wergenstain  (1500 m)
Quota arrivo  3056 m
Dislivello  2170 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Variabile
Altra neve  Variabile
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Avevo in testa di visitare qualche cima nuova e cercando di andare dove c’era, ed aveva fatto, meno vento ho provato a Wergenstein. In realtà la giornata è stata piacevole, ma il vento aveva lavorato, e l’ultima nevicata è rimasta farinosa solo a bassa quota.
Parcheggiato appena prima del paese venendo da Mathon. Son salito alla frazione Dumagns. Da li parte un lungo tratto piuttosto, o forse troppo dolce, raggiunta l’alpe Tumpriv ho raggiunto i primi Svizzeri partiti….era il primo dell’anno e pochi avranno accolto il 2019 con totale disinteresse come ho fatto io….dormendo tranquillamente.
Da li in parte tracciando (se così si può dire data la quantità…) in parte cercando di riprendere le vecchie tracce cancellate ho risalito i dolci dossi in direzione del Tarantschun per poi sfilare a sx e salire al piz Tuf.
L’innevamento su questa cima non mi è parso del tutto tranquillizzante. Forse per la tipologia della sua roccia che sembra fatta per graffiare, o forse per l’ultima neve caduta (ventata) che sembrava fatta apposta per nasconderla. Fatti i primissimi-issimi metri con le pelli anche in discesa sono sceso senza toccare aggirando una costola che scende dalla cima con direzione SE e ripellando a 2600m per risalire alla sella ad Ovest del Piz Tuf. Due ragazzi di Thusis stavano ritracciando, loro hanno continuato verso la quota 2962m per la dorsale pelata, per poi sfruttare una balza e inserirsi nel versante NE del Bruschghorn, quasi verso la cima, io ho perso qualche metro preferendo portarmi su questo versante prima evitando il tratto pelato.
Dalla cima sono sceso nel vallone del Cornusabach su neve ventata ma sciabile. E’ un bel vallone, in bel ambiente con pendenze godibili. A 2400m, sotto una fascia di dossi, ho rimesso le pelli e sono risalito al Cornusapass e da li al Piz Tarantschun. Questa cima è ben innevata e tirando giù dritti per il tratto più ripido è stata una buona sciata. Poi lungo tratto poco pendende verso Dumagns e quindi giù alla macchina su pendii più divertenti.
Bel giro, di soddisfazione, sciisticamente non entusiasmante….ma l’avevo immaginato.
Foto1: dai pressi del Alp Tumpriv. Il Tarantschun e il Cornusapass che permette di chiudere l’anellino rientrando dal vallone del Cornusabach.
Foto2: dal Tarantschun, il Piz Tuf con il versante di salita fatto (classico) e il Bruschghorn con indicata la posizione della sella che permette di cambiare versante, appena nascosta
Foto3: Dal vallone del Cornusabach la traccia (approssimativa) di salita da circa 2400m al Cornusapass
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