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   canale della Malgina, 26/05/2018
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Onicer  mario59      
Gita  canale della Malgina
Regione  Lombardia
Partenza  la Paiosa  (690 m)
Quota arrivo  2600 m
Dislivello  1700 m
Difficoltà  OS
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Marcia
Altra neve  Marcia
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Mediocri
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Partenza ore 4.30 da Premana,il viaggio, più di 80 km con Defender del 99, sembra più un viaggio interstellare.. Il mezzo però ci permette di raggiungere, in circa 25 min dal centro abitato di la Paiosa, le baite Colombini (m. 979), capolinea della strada carrozzabile (accessibile solo con mezzi 4x4, dal panda in su). Da qui si segue il sentiero che attraversa una pineta ed in seguito costeggia il fiume. Dopo circa 40 min inizia la lingua della valanga, per chi bazzica in zona all'altezza della briglia che attraversa la valle (circa m. 1200). La neve è gelata nonostante le temperature più che primaverili, decidiamo così di proseguire sci in spalla. Nella parte bassa la valanga risulta essere piuttosto irregolare; salendo la situazione migliora. In alcuni punti affiorano le rocce sottostanti, che ci obbligano a proseguire sul prato lateralmente alla lingua di neve. Nella parte alta la valanga spiana e qui la situazione migliora; la neve è ancora portante e decidiamo di arrivare alla bocchetta (circa m. 2600) con gli sci in spalla, anche se negli ultimi metri si iniziava a fondare parecchio. La cima del pizzo del Diavolo è ben visibile in tutto l'ultimo tratto di salita; decidiamo però di non salirci per mancanza di neve!
Prima parte di discesa su neve marcia, seconda parte su neve gelata che stava iniziando a rimollare, ma comunque molto irregolare ; in quest'ultima parte si scende, più che sciare.
Giunti alle baite Colombini e scendendo in jeep verso valle, ci rendiamo conto di aver fatto la scelta giusta ( e voi? affrontereste un viaggio nello spazio o preferireste scendere a valle a piedi per più di un'ora?).

Le condizioni non sono buonissime, e l'innevamento non è il massimo;nel giro di pochi giorni probabilmente sarà impossibile scendere senza togliere gli sci.
Comunque questa lingua di neve e la valle della Malgina impervia e selvaggia, rendono la gita è eccezionale ed unico nel suo genere.
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