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Cima dell'Uia, 18/02/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | silviobertone |
Gita | Cima dell'Uia |
Regione | Piemonte |
Partenza | Forno di Coazze (1050 m) |
Quota arrivo | 2158 m |
Dislivello | 1108 m |
Difficoltà | BS+ |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Crostosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Finalmente in cima a questa bella montagna che pur essendo vicina alla frequentatissima Aquila, riserva sensazioni di scialpinismo esplorativo. Gita da sconsigliare a chi non ama ravanare nella boschina e cercare l'itinerario. In salita dopo l'attraversamento del torrente sono stato troppo a destra per cui ho dovuto levare gli sci per saltare sul pianoro del bosco dove due camosci mi guardavano perplessi. Itinerario di dorsale abbastanza sostenuta, ieri utilissimi i rampant, peccato aver rotto il pernetto di uno dei due per cui il resto della salita, complici le pelli stra-usurate, e' diventato una prova di forza di volonta' . Incrociati due skialper che scendevano sul costone di salita, percorso che seguiro' poi anche io perche' la pala sembra poco sicura (anche se una valangona ha gia' riempito il canale). Sciata su crosta da dimenticare nella parte alta, compensata dalla parte centrale di bellissima neve primaverile. Nel complesso bella gita in ambiente, fattibile solo quando c'e' neve in basso e da fare solo con neve sicura, le pendenze sono sostenute e i pendii molto ampi.
Foto 1: L'Aquila vista dall'Uia Foto 2: verso la Bocciarda e Courbasiri |
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