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Frerone NORD - Giro ad anello, 20/01/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Dosma |
Gita | Frerone NORD - Giro ad anello |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bazena (1800 m) |
Quota arrivo | 2673 m |
Dislivello | 1300 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Percorso alternativo con importante sviluppo e molto impegnativo soprattutto per le diverse tipologie di neve incontrate, nonché per la parte finale strettamente alpinistica.
Percorso di 17 km totali e 1300 m di dislivello positivo. Partenza alle 7.30...ritorno al parcheggio alle 14.00. Decido di partire dal Bazena, ma di seguire la strada che porta al Crocedomini SP669...subito si incontra il cartello "PERICOLO VALANGHE" e infatti questa strada è da prendere solo in condizioni di nevi stabili. Ci sono dei versanti che scaricano sempre! Superato questo tratto sulla strada, che dal Bazena porta alla Malga Cadino, il pericolo valanghe è nettamente minore. Escursione in totale solitaria...la Val Cadino è praticamente intonsa, tutta da tracciare verso il Lag.ti di Moie, poi raggiungo il Casinetto di Cima e via così fin quasi al Passo Val Fredda dove intercetto le tracce che vanno al Lago della Vacca per un breve tratto, poi mi dirigo verso il Passo di Frerone (2447m). Arrivato sotto al Passo inizio a tribulare...neve crostosa...la pendenza si fa sentire e nemmeni i rampant mi danno fiducia. Quindi, via tutto e su i ramponi! Il cric e croc della neve dura è fantastico e spero che anche il canalino Nord che porta al Frerone sia così... Svalico, rinforco gli sci e mi abbasso di pochi metri, con una bellissima panoramica sulla Val Braone, tagliando nettamente a sinistra (Sud-Ovest). Arrivo sotto il canale che termina sulla cresta Nord del M. Frerone e qui si possono individuare tre possibili svalichi: uno bello evidente tutto a destra, uno centrale e uno piccolo a sinistra. Dallo svalico tutto a destra ci sono delle serpentine in discesa di qualche SkiAlp. Io mi dirigo verso l'ultimo, quello tutto a sx (foto 3), perchè è quello più comodo per arrivare in vetta con piccozze e ramponi. Purtroppo la neve nel canalino presenta un crosta di pochi centimetri e poi giù fino al ginocchio. La pendenza non è eccesiva, si procede in appoggio con le picozze, la neve tiene...quindi proseguo. Impiegherò 40 minuti per fare poco meno di cento metri di dislivello, la fatica si fa sentire ma solo chi adora la montagna può capire perchè lo facciamo! =) Una volta messo fuori il naso dal piccolo valico, si sale a sinistra per ripido pendio verso la cima del Monte Frerone. In alcuni tratti la piccozza l'ho usata in "piolet traction"...in forza del fatto che la neve sul versante Sud era dura e teneva sia ramponi che piccozze. Alternativa sarebbe stata quella di scendere nella conca. Arrivato in cima ero contento che la tribulata fosse finita e ora si sciavaaaaaaaaaaa per tornare al Bazena e chiudere il giro! La neve in discesa si presenta trasformata e ventata a tratti...accettabile, ma nulla in confronto ai giorni passati però. Foto 1: Alba al Crocedomini. Foto 2: Casinetto di Cima. Foto 3: Canalino Nord --------------------------------------------------------------- L'idea della parete Nord del Frerone l'ho presa dalla guida "In montagna con gli sci" di Franco Aliprandi e Tino Bini |
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