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Mont Blanc de Cheilon, dal Pas de Chèvre e il Glacier de Cheilon, 24/04/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Mont Blanc de Cheilon, dal Pas de Chèvre e il Glacier de Cheilon |
Regione | Svizzera |
Partenza | Arolla (Val d'Herens) (1970 m) |
Quota arrivo | 3870 m |
Dislivello | 2030 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | Mont Blanc de Cheilon (3870m), dal Pas de Chèvre e il Glacier de Cheilon |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Gita grandiosa sotto tutti gli aspetti. Ne è assolutamente valsa la pena il viaggio da BG, con pernottamento in tenda ad Arolla. In giornata è veramente un itinerario fisicamente impegnativo per la lunghezza del percorso e anche il ritorno non presenta una discesa continua e veloce, ma i tratti pianeggianti richiedono un po’ di racchettage... compresa la faticosa risalita finale al Pas de Chèvre. Partenza quindi da Arolla alle 6,30, sci ai piedi grazie alla presenza di neve sulle piste chiuse. In circa 1h e 30 siamo al Pas de Chèvre. Sci nello zaino, scendiamo dalle scale metalliche e poi lungo un ripido pendio su neve molto dura, ma senza usare ramponi. Dal ghiacciaio lungo avvicinamento su terreno quasi pianeggiante verso il Col de Cheilon e poi per i pendii più sostenuti fino al colle. Da qui si apre un panorama strepitoso. Altro tratto semipianeggiante e poi finalmente si sale decisamente, attorniando le scenografiche seraccate e passando sotto i pendii N de La Ruinette. Dopo 5h e 15’ di fatiche siamo finalmente al colle e in breve sulla cima invernale. Da qui è tutto uno spettacolo di cime... e di fronte la splendida cresta che porta sulla cima alpinistica. Il nostro programma terminava comunque su quella invernale e ne siamo ancor più convinti quando due skialp prima, e 4 poi, tornano indietro dopo aver tentato di percorrerla. E’ davvero lunga e non banale per via dell’esposizione, e farla in giornata da Arolla è quasi impensabile. Pernottando al rifugio, invece, è tutta un’altra storia. Siamo già felicissimi di aver raggiunto la nostra cima in giornata, con una giornata di sole spaziale e soprattutto senza vento! Poi la discesa... 2000m di sciata stupenda, se si escludono 150m nella zona della seraccata dove la neve è variabile tra ventata e un po’ crostosa. Neve invernale pressata dal vento in alto, farinosa sotto la seraccata, farinosa sotto il Col de Cheilon fino al pianoro che con qualche tratto a spinta ci porta alla risalita al Pas de Chèvre, un calvario col caldo che faceva... Dal Passo discesa fantastica su neve primaverile smollata il giusto fino all’inizio delle piste e così pure fino ad Arolla... sciata a dir poco superba. Innevamento buono ancora per un po’, sempre continuo anche se ovviamente inferiore alla media stagionale. Il lungo ritorno a Bergamo è solo un piccolo dettaglio, dopo una giornata così. Partecipanti: Fedora, Ivan, Lidia, Zamma e Leo.
FOTO 1: Ivan al colletto, con alle spalle la cima invernale che saliremo FOTO 2: Neve farinosa sotto la seraccata FOTO 3: La discesa dal Col de Cheilon. In rosso la risalita al Pas de Chèvre |
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