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Gran Zebrù, dal Canale delle Pale Rosse, con discesa dalla normale, 25/03/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Gran Zebrù, dal Canale delle Pale Rosse, con discesa dalla normale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Località Forni (Santa Caterina Valfurva) (2170 m) |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello | 1700 m |
Difficoltà | OSA+ |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
Itinerari collegati | Gran Zebrù (3851m), dal Canale delle Pale Rosse, con discesa dalla normale |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Dopo quasi 20 anni ci può stare di ripetere una montagna come il GZ... soprattutto con la salita da questo bellissimo canale, che non avevo mai fatto, e scendendo dalla normale interamente sci ai piedi. Francesco mi lancia una mezza idea per questa gita... le condizioni sembrano buone... perché no quindi?! Breve spallaggio di 10 min dal rif. Forni e poi sempre sci ai piedi. Dal rif. Pizzini seguiamo la normale per un po’ e poi deviamo a sx per il Colle delle Pale Rosse. Arriviamo alla base del canale e vediamo che è tutto da tracciare. Ha fatto solo pochi cm di neve in questi ultimi giorni, ma il vento probabilmente ne ha accumulata un po’, facendoci fare non poca fatica, vista anche la lunghezza del canale (500m di disl.). Saliamo cmq bene (ramponi e due piccozze utilissime) fino a tre quarti di canale, sprofondando dai 10 ai 20 cm. Poi in alto c’è molta meno neve e affiorano sassi e roccette molto insidiosi in alcuni punti. La neve nuova nasconde sia qualche placca ghiacciata sia placchette rocciose e in un breve tratto riteniamo opportuno un tiro di corda facendoci sicura. Anche gli ultimi metri che portano sulla cresta finale erano un po’ insidiosi per via della neve inconsistente sui sassi. Ma l’uscita sulla Suldengrat è stata un’emozione unica... indescrivibile. Il vento in cima non ci fa godere del panorama e scendiamo subito per un brevissimo tratto lungo la cresta verso la normale. Calzati gli sci, scendiamo il breve ma ripidissimo pendio (45°) e poi traversiamo a dx (passaggio obbligato!), portandoci sulla pala. Sciata bellissima su qualche cm di farina pressata dal vento, anche se la stanchezza si fa sentire! Al Collo di Bottiglia togliamo gli sci per qualche metro per mancanza di neve. Poi neve non molto bella fino alla fine di questo canalino; ma da qui fino al Pizzini sciata stratosferica su 3-4 cm di “farinetta primaverile” su fondo duro e liscio. Al rif. finalmente ci concediamo una breve sosta mangereccia; poi giù veloci lungo la stradina pistatissima fino a pochi minuti dalla macchina. Gita lunga, faticosa, impegnativa... ma sciata fantastica e giornata da incorniciare.
N.B. C’è poca neve lungo il tratto iniziale della stradina verso il Pizzini. Ora si spalla solo per 10 min ma non durerà ancora per molti giorni. In generale pochissima neve in zona, anche se verso il Gran Zebrù, Cevedale e Pasquale la situazione è abbastanza buona. Canale Pale Rosse sciabile solo da metà in giù, per via di sassi e ghiaccio nascosti nella parte alta. Sconsigliata la discesa, quindi. Molto bella invece la pala SE, con condizioni di neve sicure; meglio scendere tenendo la destra, perché a sinistra c’è ghiaccio nascosto molto pericoloso. Con i miei fortissimi soci Lidia, Cri (con ciaspole), Paolino e Francesco (Lys). FOTO 1: Nella parte alta del canale, fin qui ancora ben innevato; poi affioreranno più roccette coperte da neve inconsistente. FOTO 2: Commovente l'uscita sulla crestina finale... FOTO 3: Neve super dal Collo di Bottiglia fino in fondo |
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