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Pizzo Farno, dalla Valsanguigno, 15/03/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Pizzo Farno, dalla Valsanguigno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valgoglio (centrale) (980 m) |
Quota arrivo | 2506 m |
Dislivello | 1530 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo più di 20 anni torno (con gli sci) in questa lunghissima e solitaria valle, poco frequentata dagli scialpinisti proprio per via del lungo sviluppo e del bosco iniziale poco sciabile. La meta doveva essere un’altra, ma la poca neve ci fa optare per il piano “B”, cioè il Farno. Pensavamo di tribulare nel bosco, e invece era in condizioni perfette: neve dai 1200m in su, ma liscia e dura, quindi nessuna fatica. Calziamo cmq gli sci al rif. Gianpace, e da qui innevamento buono a parte un paio di brevi tratti quasi senza neve. Ma la prima parte del percorso si svolge nel fondovalle (sul sentiero estivo non c’è neve), quindi poco esposto al sole. Dai 1900m in su la situazione migliora notevolmente e la neve è dura e in buona quantità. Quindi seguiamo più o meno il percorso del sentiero estivo, tra dossi, vallette, traversi, tratti pianeggianti... ce n’è per tutti i gusti. Ai piedi del versante nord del Farno ci portiamo a dx al passo di Valsanguigno Nord, scolliniamo brevemente sul versante nord, sopra il lago Colombo, e poi saliamo dal classico pendio finale verso la cima del Farno. Dalla vetta scendiamo direttamente dal ripido versante nord su ottima neve trasformata ma morbida, tipo crostina remollata. Le pendenze sono tra i 40 e i 45° ma la neve aiuta molto. Poi sciata stupenda per tutta la valle, anche se ogni tanto discontinua (soprattutto da metà in giù) per qualche traverso o pianetto. Ma condizioni veramente ottime fino in fondo, addirittura fino al rif. Gianpace, dove arriviamo ancora su neve dura e portante. Perfino nel bosco sciamo e teniamo gli sci fino a 1200 m. La neve è poca ma dura e liscia, quindi c’è spazio per scendere senza tribulare. Poi sci in spalla per 200m fino alla centrale. Alla fine... gita di ripiego (ben 9km di sviluppo sola andata!), meteo non dei migliori, ma grande sciata, in ambiente selvaggio e completamente solitario, senza nemmeno una traccia vecchia di sci. Partecipanti: Fedora, Ivan e Lidia.
FOTO 1: Il versante nord del Farno, dal quale scenderemo poi. In salita, invece, deviamo a dx verso il passo di Valsanguigno nord. FOTO 2: Il ripido versante nord del Farno. FOTO 3: Neve stupenda lungo tutta la Valsanguigno. |
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