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Rifugio Capanna 2000, 05/03/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Rifugio Capanna 2000 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Zambla Alta loc. Plassa (BG) (1205 m) |
Quota arrivo | 1960 m |
Dislivello | 750 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Complici le recenti nevicate a quote medie, che nel corso di questo magro inverno sono risultate un’eccezione, cogliamo una delle rare occasioni per salire con gli sci al Rifugio Capanna 2000, una personale classica che non ci facciamo mai mancare. Nutriamo qualche dubbio sulla fattibilità della cosa e dunque per precauzione mettiamo anche gli scarponi da camminata, oltre all’attrezzatura da scialpinismo. Una volta arrivati al parcheggio della località Plassa, verifichiamo immediatamente la situazione che in effetti non è delle migliori. Un sottile strato di neve ormai marcia ricopre il sottostante e visibile asfalto, ma nonostante questo si riescono a calzare gli sci poco sopra il parcheggio.
Saliamo dunque sci muniti quasi fin dalle prime battute, sebbene sia necessario seguire le strisce di neve in mezzo all’asfalto. Solo dopo il tornante della Cattedrale vegetale lo spessore della neve migliora sensibilmente e diventa definitivamente uniforme. Arrivati al parcheggio di quota 1600 metri seguiamo la stradina che conduce al Rifugio, tracciata già da precedenti passaggi di ciaspolatori e scialpinisti. Salendo ci immergiamo sempre più in un’atmosfera ovattata per via della nebbia fitta che avvolge tutto, scorgendo solo all’ultimo momento il profilo della Capanna 2000. Dopo una sosta mangereccia, scendiamo per i pendii sottostanti il rifugio e a sorpresa troviamo una neve ottimamente sciabile, farinosa e portante al punto giusto fino ad appena sotto il parcheggio di quota 1600 metri. Una delle migliori incontrate nelle nostre escursioni scialpinistiche qui. Qualche altro scialpinista da questo punto ripella per godersi una seconda sciata. Noi invece proseguiamo la discesa che sulla strada, con neve “martoriata” dal passaggio degli escursionisti, è più di sopravvivenza che di puro piacere. Poco sotto la Cattedrale vegetale togliamo gli sci per evitare di distruggere le solette, visto che la neve nel tratto finale è ormai andata. Chiudiamo quindi la nostra classica gita scialpinistica piuttosto sorpresi per avere trovato, nella parte alta dell’itinerario, neve decisamente migliore del previsto. Considerato il rialzo termico di questo fine settimana è molto probabile che si potranno mettere gli sci solo da quota 1600 metri in su e che si troverà prevalentemente neve trasformata. Foto 1: in salita sulla strada Foto 2: poco sopra quota 1600 metri Foto 3: atmosfera ovattata nella nebbia |
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