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Monte Torena, 13/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabio62 |
Gita | Monte Torena |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1150 m) |
Quota arrivo | 2911 m |
Dislivello | 1750 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Il Torena lo considero la gita più prestigiosa delle orobie e una delle più belle gite che conosco. Non siamo nel mondo dello sci estremo ma le pendenze sono sempre molto interessanti e la partenza dalla vetta sci (o tavola ) ai piedi è sempre adrenalinicamente indimenticabile. Alla partenza neve abbondante e una decina di macchine, nuvolaglia che corre nel cielo, sopra il toboga vediamo che gente è già nel canale così il morale è ottimista. Purtroppo i 6 o 7 davanti scendono, in alto non si vede niente e il canale sembra troppo carico, ci dicono, infatti, arrivati a 2450 le tracce si fermano e il pendio si impenna.
Spalliamo e proviamo il pendio che sembra in buone condizioni di sicurezza. il grande Stefano comincia a battere su 30 cm di polvere ma con un fondo che tiene bene. Il canale sembra non finire mai. Al colle per fortuna la cornice e bassa, nevischia e c'è un po' di nebbia ma noi caparbiamente decidiamo di proseguire. Tentiamo con gli sci ma presto li abbandoniamo e su dritti sul ripidissimo pendio con neve compatta trasformata, sembra non finire mai. Poco sotto la vetta l'azzurro, esce il sole e il pendio si abbassa, siamo in vetta la soddisfazione è grande solo noi tre in cima con un bravo lecchese con tavola che ha fatto una partenza dalla vetta con una sicurezza che poche volte ho visto avere. Anni fa con l'amico Angelo poco sotto la vetta per una placca di neve dura ho visto la morte in faccia....il ricordo è li. Partiamo anche noi, porca...se è ripido ma la neve è ottima, trasformata e tiene da dio. Dal colle fino alla malga caronella e qualcosa che rimarra nei ricordi più belli, ripido ripido polvere polvere su fondo compatto su un pendio enorme immacolato e segnato solo da 5 o 6 tracce, Dalla maga e nel toboga tanta neve e giù veloci, al piano la neve è molle ma gli sci scorrono veloci fino alla strada battuta dai ciaspolatori Mi giro e il torena è lontanissimo, il pendio visto frontalmente con le nostre firme sembra ancora più ripido. Arriviamo alla macchina sci ai piedi. Solo Io il grande Stefano Roberto e l'amico lecchese in vetta, Il nostro grande Piersandro con i ragazzi lecchesi al colle, Stefano e Cristina al passo di caronella. Non abbiamo usato ne picca ne rampa, le condizioni sono eccellenti per la qualità della neve dai 2900 ai 1800 e per il livello di sicurezza che una gita del genere richiede. Questa entra veramente nella lista delle più belle di sempre in 27 anni di scialpinismo |
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