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Dome de Neige des Ecrins, 01/06/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gonzales |
Gita | Dome de Neige des Ecrins |
Regione | Francia |
Partenza | Refuge des Ecrins (3172 m) |
Quota arrivo | 4015 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Terzo giorno:alle 4.45 siamo pronti sul ghiacciaio per la risalita del medesimo verso il Col des Écrins.Da qui ,evitando il lato svalangato e sotto il tiro costante di caduta di blocchi di ghiaccio iniziamo la faticosa salita del primo pendio sui 40° gradi con neve ventata, appena fuori dal quale tagliamo nettamente a sinistra e con un zig zag delicato tra i seracchi ma con bella neve invernale risaliamo fino a trovarci alla base dell'ultimo pendio ripido:un passaggio obbligato su un crepaccio semi-aperto obbliga a un po' di attenzione.Da questo punto con un'ottima traccia risaliamo il pendio con pendenze costanti sui 35° e più fino a portarci sul lungo traverso in prossimità della base della Barre des Écrins che conduce alla Breche Lory.
A questo punto data la stagione avanzata si lascino gli sci,e dopo aver agevolmente risalito la terminale con breve arrampicata ramponi ai piedi si risale il primo ripido pendio (45°) che rapidamente si abbatte e per comoda traccia fino a portarsi in vetta al Dome.Vista spettacolare sulle Alpi da un'angolatura inconsueta.Tutti in vetta! Un commosso pensiero al caro amico Marco accomuna me Stefania e Gigi in un lungo abbraccio : ciao Marco, sei sempre con noi! Calziamo gli sci e con un rapido traverso ci portiamo sul primo pendio,soprannominato da noi "l'imbuto":qui è vietato sbagliare,un'eventuale caduta avrebbe sicuramente come conseguenza la caduta sui seracchi sottostanti. Alla base del pendio adrenalinico salto del crepaccio e poi seguendo i logici passaggi tra i monumentali seracchi si affrontano due bei pendii attorno ai 35° su bella neve farinosa ,appena ventata,sciando nella parte centrale della parete.Altra strettoia per evitare dei crepacci aperti e si è sulla bella dorsale bassa. Rimane solo il primo pendio fatto in salita:qui la neve è ancora dura e le gambe incominciano a risentire della fatica della discesa m in breve si è alla base e ci raccogliamo a dovuta distanza dalla base sul ghiacciaio....sono passati meno di 35 minuti .....ci attende la lunga scivolata per percorre il lungo ghiacciaiofino all'inizio della morena dove ormai non è più possibile scendere direttamente i pendii che portano al rifugio de glacier blanc,ma con breve risalita sul piano superiore della morena e un paio di togli e metti si riesce ancora ad arrivare fino alla base del canalino alle spalle del rifugio. Da qui sci in spalla fino a Pré de Madame Carle. Grande avventura per i ragazzi del corso SA2 Scuola Valle del Seveso 2015 con tre giorni faticosi ma emozionanti negli Écrins. Alberto,Paolo,Matteo,Andrea,Stefania,Gigi,Pier,Daniele,AndreaDepo,Davide,Laura,Gabriele,Max,Adriano,Anna e Gonzales |
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