|
Gran Zebrù, canale pale rosse, 13/05/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | STAMBECCO92 |
Gita | Gran Zebrù, canale pale rosse |
Regione | Lombardia |
Partenza | Albergo dei Forni (2178 m) |
Quota arrivo | 3852 m |
Dislivello | 1700 m |
Difficoltà | OSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il grande è sempre il grande, ovunque lo si guardi la sua possenza affascina. Ci sono diverse vie di accesso alla vetta, tra le quali questa ottima alternativa alla normale, il canalone delle pale rosse lungo l'ardita parete sud-ovest.
Alle 4.50 arrivo ai Forni, cielo velato e l'auto segna un bel +8°, il caldo africano ha colpito anche qui. Si spallano gli sci fin poco sotto il Pizzini ormai, già da metà val cedec c'è ancora qualche tratto innevato, ma conviene tenersi gli sci in spalla e proseguire a piedi. Verso i 2600 metri il rigelo notturno inizia a fare i suoi effetti, neve ben rigelata dal rifugio al colle delle Pale Rosse (3369 m). Al colle si taglia leggermente in diagonale sulla vedretta della Miniera e calzati i ramponi si inizia la lunga salita, da 3360 a 3820 metri con pendenze comprese tra i 45° e i 50°, breve tratto anche oltre. Nel canale neve dura al punto giusto, si faceva ramponare bene, solo il primo traverso a metà canale presentava ghiaccio oggi, abbastanza adrenalinico, bisognava tirare fuori gli artigli. Altri punti più ghiacciati evitabili. Arrivati in cresta si prosegue facilmente sull'ultima parte della Suldengrat, attenzione solo all'ultimo traverso prima della croce di vetta. L'idea era di tentare anche la discesa ma vista la neve piuttosto dura e qualche tratto ghiacciato ho preferito la normale. Sci ai piedi dalla vetta, primi 100 metri fino allo scivolo est duri, richiesta buona tecnica di salto. Lo scivolo una goduria, neve bella trasformata dal sole, si lasciava sciare molto bene, collo di bottiglia sciabile con attenzione, vecchi passaggi e alcuni sassi davano fastidio. Da 3200 a 2800 sciatona su ottimo firn, sotto i 2800 neve marcia. Stando in centro alla valle sotto il Pizzini è possibile scendere fin verso i 2500 metri, per poi risalire brevemente sulla strada. Neve scarsa e comunque al limite, a breve sparirà anche sopra il Pizzini se continua il caldo. Poco più di 4 ore per la vetta dal parcheggio. Un saluto a Davide (dadeone) e ad Andreina, del servizio glaciologico lombardo, trovati al Pizzini di ritorno dal cevedale. Giornata più calda in assoluto dell'anno qui in alta valtellina, +18° ai Forni alle 12, +24° in bassa Valfurva. Foto 1: il canale visto dalla cima di pale rosse sud (marzo 2014) Foto 2: primo tratto Foto 3: quasi in vetta |
Report visto | 2153 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |