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Monte Leone, per la paretina N, la cresta W e discesa dalla parete Nord, 10/05/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Monte Leone, per la paretina N, la cresta W e discesa dalla parete Nord |
Regione | Svizzera |
Partenza | Ospizio Passo del Sempione (2003 m) |
Quota arrivo | 3553 m |
Dislivello | 1553 m |
Difficoltà | OSA+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | Monte Leone (3553m), per la "paretina" N e la cresta W |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Premessa: le condizioni “ottime” si riferiscono sia alla discesa dal Breithornpass effettuata dai miei compagni, sia alla discesa dal Chaltwassergletscher (percorso di salita). La parete Nord da me percorsa in discesa invece NON era in buone condizioni.
Dopo tantissimi anni, torno su questa bella montagna, stavolta però da un itinerario decisamente più impegnativo. Partiamo dall’ospizio insieme a mezzo mondo, con solo 5 minuti di spallaggio. Ottimo rigelo. A ca. q. 2650 lasciamo la miriade di scialpinisti diretti al colle del Breithorn e deviamo leggermente a sx per seguire il nostro itinerario verso il versante nord del M. Leone. Riki invece proseguirà per il Breithorn. Ci ritroviamo così completamente soli! La parete N ci sembra molto “spelata” (ma la via di salita si trova leggermente dietro alla parete che si vede, e quindi la vista ci inganna...) e così “ripieghiamo” sulla paretina” Nord, più breve (150 m di disl., 45-50°), su neve ottima. Dal colletto risaliamo la cresta W (Francesco invece raggiunge la cresta Sud normale e sale in vetta da qui): cresta non difficile ma molto esposta, qualche passaggio di misto e tratti nevosi molto ripidi. Dopo la sosta in vetta, io e Giò torniamo per qualche metro lungo la cresta W per scendere dalla parete N: da qui si vede quasi per intero e le condizioni sembrano davvero perfette. Con i ramponi scendo una ventina di metri per “testare” le condizioni: perfette. Risalgo e ci prepariamo per scendere con gli sci. Scendo i primi metri molto ripidi ma la neve è davvero ottima (vedi foto 3). Ma 70-80m più sotto un sottile strato di ghiaccio la copre e così mi devo aiutare con la piccozza. Giò decide così di scendere dai pendii sud che lo riportano poi al Breithornpass e quindi dalla discesa normale. Dopo 150 m riesco a calzare i ramponi e scendo con più sicurezza fin quasi alla base della parete. Poi rimetto gli sci e, ripassando sotto la paretina Nord fatta in salita, torno dall’it. percorso all’andata. Qui me la godo alla grande, sciando su una moquette da sogno e ritrovandomi poi con i compagni a ca. q. 2700 m. Da qui in giù un pochino più remollata per l’ora ormai un po’ tarda, ma grazie ai tantissimi passaggi, bella pistata, fino all’ospizio. Meteo splendido, un po’ di venticello in quota. Partecipanti: Fedora, Giò Rovedatti, Francesco (Lys) e Riki (salito al Breithorn). FOTO 1: L'uscita al colletto dalla paretina N. FOTO 2: Giò in un ripido tratto della cresta W. FOTO 3: Prime curve lungo la parete N del Leone. |
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