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   Terza Cima Venezia: dalla Val Martello per la Vedretta Sorana, con discesa sul Ghiacciaio del Careser e per la Vedretta Alta, 02/05/2015
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Onicer  Franz      
Gita  Terza Cima Venezia: dalla Val Martello per la Vedretta Sorana, con discesa sul Ghiacciaio del Careser e per la Vedretta Alta
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Park Alb.Genziana (testa della Val Martello)  (2050 m)
Quota arrivo  3356 m
Dislivello  1600 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Farina pesante
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bel giro ad anello con salita dal vallone a Ovest della Cima Rossa di Martello e poi per il ghiacciaio di Sorana. La neve cominciava nei pressi dell’ex Albergo Paradiso diruto, sui 2100m, a 10 minuti dal parcheggio. I canaletti tra falsipiani sono di neve dura, ma non servivano i rampanti. Sul ghiacciaio neve crostosa. Giunti sulla Terza Cima Venezia, 3356m, per crestina parzialmente rocciosa (sci in spalla), discesa sui bei pendii Sud-Ovest sul Ghiacciaio del Careser fino a poco più di quota 3000. Risalita in diagonale verso Ovest traversando a mezzacosta sotto le altre due cime Venezia e arrivando al colletto tra la prima di queste e la Cima Marmotta (ultimi 20 metri a 40°). La cresta per la Cima Marmotta non è corta e attualmente delicata per neve da tracciare e rocce non banali. Discesa sulla vedretta Alta con neve inizialmente delicata per lastroni da vento da valutare (meglio stare sulla sinistra, non sotto la direttiva del colle) e tenendo sempre la sinistra si arriva ad incrociare la discesa dalla Zufall Spitze e passare sotto il Rifugio Martello per poi proseguire al Rio Plima e al Rifugio Corsi, sotto il quale si tolgono gli sci e per stradina si giunge al parcheggio. In giornata sulla via del Cevedale sotto Cima Solda e il Casati una valanga ha provocato un morto e tre feriti (sentiti gli elicotteri): la neve oltre i 3000 è molta e ventata, ma probabilmente il distacco è stato dovuto al caldo (ore 11) e all’esposizione del pendio.
Piacevole gita effettuata in giornata (3h da Verona), nell’unica finestra di bello deciso del Ponte, con Mara, Anna, Carla, Albe e Paolo.
A parte le menate su neve bella, bel giro, bel panorama, ecc ;-) …la cosa importante da non perdere è la merenda alla birreria Pfefferlechner di Lana (su dritta di Carla) in una suggestiva location: ottimi taglieri (e per i ritardatari stinchi) e ovviamente buone birre:. PROSIT! ;-)

Un breve mix video di discese e foto

PS: il pericolo 2 indicato è relativo alla gita in generale e ai pendii e agli orari specifici. Il pericolo sale a 3 per alcuni pendii (forse quello sotto il colle della Marmotta)...e probabilmente sul Cevedale dopo le 10-11.
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