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   Monte Giumella (triste), 02/05/2015
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Onicer  GIO64      
Gita  Monte Giumella (triste)
Regione  Lombardia
Partenza  Parcheggio dei Forni  (2150 m)
Quota arrivo  3594 m
Dislivello  1450 m
Difficoltà  BSA
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Farina pesante
Altra neve  Marcia
Rischio valanghe  3 - Marcato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Purtroppo oggi la montagna si è portata via una giovane vita; sul muretto sopra la crepaccia terminale che conduce al San Matteo si è staccato un piccolo lastrone di neve che ha trascinato in fondo alla crepaccia un scialpinista del posto.
Questa mattina ci portiamo ai Forni con la speranza di trascorrere una bella giornata di montagna.
La meta già decisa è il Monte Giumella passando per il colle degli Orsi e discendere dalla normale del San Matteo, il tempo all'inizio non è dei migliori ma le ultime previsioni di questa mattina danno ampie schiarite da metà giornata.
Si parte dalla diga con gli sci ai piedi ma stando sul lato dx della valle, la neve non è per niente rigelata e quella nuova parte dai 2500 metri in su.
La traccia fin verso la deviazione per le cime di Pejo è già presente, poi Stambecco92 traccia fino in cima su un buon spessore di neve fresca ma pesante.
Poco sotto il colle la nebbia oscura tutto, ma queste sono le nostre montagne e con calma arriviamo in cima con gli ultimi metri con i ramponi ai piedi; è qui che cominciamo a sentire il rotore di un elicottero ma che con il passare del tempo diventa sempre più insistente.
La nebbia va e viene, rimessi gli sci ci dirigiamo verso il San Matteo per incrociare la via normale; dove normalmente sbuca la traccia oggi non c'è traccia nè di salita nè di discesa; e pensare che stamattina erano più di una cinquantina le persone che salivano.
Con le pelli sotto gli sci scendo solo io a controllare la situazione, nel frattempo la nebbia se ne va e la visibilità diventa ottima; ora sono due gli elicotteri che sono al lavoro, capisco che la situazione è delicata, un cenno alla Bionda e a Stambecco e si scende da dove siamo saliti.
Discesa nella parte alta fino alla morena buona, sotto neve marcia e sfondosa.
Una preghiera al povero ragazzo che purtroppo ha terminato le salite sulle sue amate montagne. Rip.

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