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Colle Bettaforca, 28/02/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Colle Bettaforca |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Staffal, Gressoney La Trinité (AO) (1824 m) |
Quota arrivo | 2727 m |
Dislivello | 900 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Da tempo era nei nostri intenti la salita al Colle Bettaforca in quel di Gressoney. Un'escursione scialpinistica di quelle tranquille, quando non si ha voglia di fare cose complicate e prendersela perciò abbastanza comoda. I nostri piani erano però altri, ma essendo saltati all'ultimo momento ci troviamo perciò a decidere frettolosamente dove andare. Ecco quindi che salta fuori il Bettaforca dal cilindro delle escursioni di riserva senza pericoli. C'è ben poco da accertarsi e studiare, solo salire da Staffal seguendo le bandierine verdi a indicare il corretto percorso. Nella fretta però, omettiamo di dare un'occhiata alle previsioni del tempo e sfortuna vuole che proprio quella zona sia sotto influsso di correnti umide da est che impattando contro i monti danno vita a una spessa coltre nuvolosa. Sarebbe bastato andare da qualsiasi altra parte in Valle d'Aosta per trovare un meteo migliore, ma con il senno di poi... Alla partenza addirittura nevica, l'ambiente nella prima parte di salita nel bosco è suggestivo. Guadagnando quota e uscendo dalla vegetazione entriamo inesorabilmente nelle nubi. Da qui fino al Colle brancoleremo nel... latte, orientandoci con molta fatica solo grazie alle provvidenziali bandierine verdi. Il percorso sale sempre a ridosso delle piste, senza quasi mai toccarle. Giunti al Bettaforca e dopo esserci rifocillati ci prepariamo alla discesa in concomitanza alla chiusura degli impianti. Nel primo tratto non si vede veramente nulla e se non fosse per il prezioso aiuto di un addetto che ci scorta indicandoci dove andare, chissà dove scenderemmo... Nella seconda parte le cose vanno gradualmente meglio, man mano che sbuchiamo dalla fitta nebbia. Chiudiamo così l'uscita con una certa insoddisfazione per le difficoltà incontrate e per non avere visto quasi nulla. Escursione da rifare con meteo migliore...
Foto 1: nel bosco iniziale Foto 2: all'uscita della vegetazione Foto 3: l'ultimo tratto |
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