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Cima della Rosetta(x2)+Olano, 17/01/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | rozzoschi |
Gita | Cima della Rosetta(x2)+Olano |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bar Bianco (1300 m) |
Quota arrivo | 2050 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | I 10.5°C di Lecco non facevano presagire nulla di buono tanto che all’appello delle 5:55 a Morbegno i fiduciosi erano rimasti in tre. La fiducia supportata dall’entusiasmo è stata messa a dura prova dall’incrollabile temperatura esterna e dall’incessante diluvio che in effetti s’è trasformato in nevischio solo qualche tornante sotto il Bar Bianco (raggiunto con 4x4 coraggioso sul puciacco). Il fosco e forse anche l’ora antelucana della partenza ha sopito il negativismo imperante perchè l’immaginazione ha fatto si che le temute praterie verdi fossero invece un lenzuolo di coltre di spessore metrico di polverone asciuttissimo. La realtà, e anche la luce del giorno, non stenta troppo ad arrivare tanto che ci si accorge velocemente che le condizioni sono molto buone e il lavoro di tracciatura nell’intonso manto è prima faticoso (fino a 1600 m) poi più armonioso e facile in tipico polverone orobico. La realtà poi continua a riservare sorprese soprattutto in discesa verso le baite di Olano, forse per gli attrezzi in usufrutto temporaneo del Nibi, forse per l’ambiente fiabesco che il vento soprattutto nella conca riparata, non aveva ancora intaccato. Nel dubbio che non stessimo ancora sognando, il ritorno alla Rosetta in condizioni sempre più invernali (ribattendo traccia cancellata dal vento) è stato un lento pregustarsi di un discesone clamoroso lasciando(mi) inebetito per diverse ore. Come l’Alben lo scorso anno, lo sci Orobico non ha eguali nel mondo!
Con i sonnambuli Nibi e Puntel. Condizioni trovate: -Bar bianco: 10 cm di pappone in rassodamento all’arrivo. -Da 1300-1600 m cemento meglio malleabile al crescere della quota. Il vento ha poi parzialmente asciugato la neve rendendola gestibile in discesa. Spessore fino a 50 cm variabile dal metro nelle conche fino al terreno sui dossi sferzati dalle raffiche da sud. -Da 1600 m a 2080 (50 m sotto la cima): polverone asciutto intonso. -Nella conca dell’Olano (raggiunta quota 1970 m, ultimo dosso prima della risalita alla bocchetta della Majuna) ambiente fiabesco e intonso fino a 1870 m. Poi neve mossa dal vento ma sempre polverosa. -Massime elevazioni non raggiunte per ovvie ragioni (PERICOLO 3 in rialzo) e raffiche temibili e bufere di cresta. N.B1. Le condizioni cambieranno vista l’intensità delle precipitazioni pomeridiane. N.B2. Grazie al Nibi per gli sci. Un altro mondo. |
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