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   Q. 3238 m ( Satellite SW - Piz Corvatsch), 07/12/2014
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Onicer  rozzoschi      
Gita  Q. 3238 m ( Satellite SW - Piz Corvatsch)
Regione  Svizzera
Partenza  Sils  (1820 m)
Quota arrivo  3238 m
Dislivello  1760 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Farinosa
Altra neve  Farinosa
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Un improvviso e inusuale silenzio durante l’entrata in Engadina alle 8:00, fa pensare che come non mai i segugi siano intenti alla ricerca della polvere. Polvere che in verità al parcheggio di Sils c’è (3 millimetri caduti nella notte), e c’è anche lungo le piste del Furtchellas (quella artificiale sparata dai cannoni in grande s”polvero” però). Bisogna però avere piena fiducia nei segugi, nonostante la salita alla cima delle piste sia stata fatta per lo più a bordo pista a sfondare quei 20 cm di polvere (freddissima e fiorita in superficie) che in effetti ricordavano essere naturali e caduti chissaquando. I ranghi si ricompattano al valico, quando si scopre in effetti che la polvere, si proprio lei c’è, in quantità giusta e sicura per affrontare un supermegapendione (primi 200 m anche a 30°) che da quota 2600 porta ad una cima satellite (3238 m) a sud-ovest del Piz Corvatsch. I segugi, consci anche oggi di aver svolto l’egregio dovere, saranno ripagati da una discesa in polverone disumano e intaccato dal vento fino a quota 2900 m mentre dai 2900 ai 2600, sul pendione ovest l’essenza dello sci alpinismo si è avverata e cioè i segugi non erano più segugi ma cani sciolti liberi di solcare il campo aperto con bava alla bocca e divertimento assicurato. Dal Furtchellas, fino a 2000 m, fuori dalle piste, ancora sublime farina su fondo duro.

P.S.1 La cima si chiamerebbe Crasta del Lej-Sgrishus, ma le cartine danno solo la quota 3238 m. Il pendio iniziale non è da sottovalutare e va affrontato solo con neve sicura.

P.S.2 Consigliabile a chi non soffre troppo il freddo e la mancanza di sole per il 90% del giro.

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