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Cima Pale Rosse sud, 22/11/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | STAMBECCO92 |
Gita | Cima Pale Rosse sud |
Regione | Lombardia |
Partenza | Strada dei Forni (2150 m) |
Quota arrivo | 3401 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Premessa: la strada dei Forni è al limite della transitabilità! Sconsiglio vivamente la salita con autovetture. Non è stata pulita e a breve verrà chiusa. Da Santa Caterina (1750 m) all'area picnic "Molinelli" (1940 m) è abbastanza percorribile con gomme da neve, attenzione al ghiaccio in alcuni punti. Fin qui poi in discesa è possibile sciarla senza problemi. Da questo punto in avanti in auto diventa impegnativa anche per i mezzi 4x4, con la mia Subaru con gomme da neve nuove sono riuscito ad arrivare ai Forni, neve alta anche 25 cm, rotaie innevate e ghiacciate. Sulle rampe oltre il 20% dei Forni non è stato semplice, siamo al limite dell'aderenza, sull'ultimo tornate ho faticato a partire. Per la discesa ho sfruttato le ridotte, altrimenti avrei messo le catene. Lascio la macchina proprio sotto il rifugio a bordo strada. Parto sci ai piedi alle 9.45 con 0°, si sale agevolmente sfruttando la strada carrozzabile fino al rifugio Pizzini (2706 m), fin qui è stata tracciata nei giorni scorsi da un paio di ciaspolatori e Marco Confortola con gli sci. Oltre il Pizzini tutti gli itinerari sono intonsi, oggi ero l'unico in zona, un silenzio bellissimo. Decido di puntare il colle delle pale rosse, man mano che ci si alza la neve aumenta, al Pizzini circa 60/70 cm. Arrivo sulla vedretta a 3000 metri e punto il colle delle pale rosse sud (3360 m), da qui per cresta molto affilata e piena di cornici arrivo a piedi a pochi metri dalla vetta, oltre diventava rischioso. Riscendo al colle e calzo gli sci pronto per la discesa, neve fantastica dall'inizio alla fine, farina 00 fin sotto il Pizzini. Ho perfino ripellato appena sopra il Pizzini, troppo bella! Si arriva agevolmente fino 2300 metri sulla strada riuscendo anche a sciarsela abbastanza, sotto si procede a spazzaneve con attenzione sui 30 cm che ci sono fino all'albergo (mai tolto gli sci o toccato sassi). Da qui si può tranquillamente scendere sulla strada asfaltata ben innevata fin sotto i 2000 metri. Dal Gran Zebrù si udivano continui boati di slavine che scendevano a forte velocità dalle sue pareti, infatti gli sono stato alla larga, l'accesso al collo di bottiglia è devastato dalle valanghe. Gita solitaria in un ambiente che amo, a pochi minuti da casa. Queste zone in questo periodo sono ancora più belle, senza il caos che regna in primavera. Veramente neanche un'anima in tutta la zona dei Forni. E' stato tracciato solo il Cevedale da Solda, si vedevano alcune persone salire. Con questa diciamo arrivederci al parco giochi dei Forni, ci si rivede la prossima primavera, in attesa delle nevicate attese la prossima settimana.
Foto 1: lo splendido anfiteatro glaciale dei Forni in veste invernale. Foto 2: Serpentine sotto il colle delle pale rosse sud Foto 3: sciando in solitudine al cospetto del RE |
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