|
Bellavista, per il ghiacciaio del Morteratsch, 13/06/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Livio |
Gita | Bellavista, per il ghiacciaio del Morteratsch |
Regione | Svizzera |
Partenza | Morteratsch (staz. ferroviaria) (1890 m) |
Quota arrivo | 3922 m |
Dislivello | 2120 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | Bellavista (3922m), per il ghiacciaio del Morteratsch |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Probabilmente l’ultima sciata della stagione, questa, ispirata dalle foto e dalle condizioni riportate da Franz nel report sul suo giro in zona Bernina dello scorso week end. Grazie molte, Franz.
Fabrizio, Marco ed io giungiamo al parcheggio del Morteratsch verso le 2300 di giovedì 12: ha da poco smesso di piovere, ma riusciamo ad accamparci all’asciutto. Il cielo è nuvoloso, ma confidiamo nelle previsioni per il giorno successivo. Durante la notte il cielo si riapre per un po’, ma quando alle 0300 ci tiriamo fuori dai sacchi a pelo è di nuovo nuvoloso. Alle 0330 siamo in marcia, sci e scarponi sul sacco. Risaliamo la fronte del ghiacciaio nella parte destra idrografica e poi ci portiamo verso la morena laterale destra. Lasciamo le scarpette a quota 2360 circa, sotto un grosso masso, e proseguiamo in scarponi ancora per circa 500 m: giunti a quota 2430 m possiamo finalmente calzare gli sci. Si procede sotto la Fortezza su neve non rigelata, e da qui verso il Buuch: a quota 3170 ci leghiamo per attraversare un crepaccio. Con il cielo che si è finalmente aperto, risaliamo, nuovamente slegati ma prestando molta attenzione ai numerosi crepi, prima verso Sud e poi verso Sud Ovest (in questo tratto mettiamo i rampant), per poi piegare, una volta a quota 3660, decisamente verso Est a raggiungere il ghiacciaio pensile della Terrazza Bellavista. Da qui, risalita alla vetta centrale (3890) dove lasciamo gli sci, e poi, per cresta di misto con neve non portante, fino alla vetta principale (3922). Sono da poco passate le 0830: verso sud il cielo è terso e si gode di un ampio panorama. La temperatura è decisamente alta per essere a quasi 4000 m. Tornati al deposito sci, traversiamo, sci sul sacco, su neve molto sfondosa (per ben due volte ci finisco dentro fino a metà della coscia…) la cresta nevosa che conduce alla cima orientale (3890). Da qui, discesa su pochi centimetri di neve fresca (caduti durante la notte) che poggiano su neve primaverile: prima verso Est, poi verso Ovest ad aggirare la crepaccia terminale del ghiacciaio pensile; quindi leggera risalita (circa 70 m racchettando) a riportarsi verso la nostra traccia di salita per riprendere la discesa su neve via via più molle, prestando estrema attenzione ai crepacci. Recuperate le scarpette, riusciamo a sciare, cercando gli opportuni varchi, fin circa a 2300 m di quota. Foto 1: dettaglio della Traccia GPS nella parte alta della salita |
Report visto | 2185 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |