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Punta d'Arbola, 17/04/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | paolo66 |
Gita | Punta d'Arbola |
Regione | Piemonte |
Partenza | Valdo (1274 m) |
Quota arrivo | 3235 m |
Dislivello | 2030 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Andare in ufficio oggi era proprio non volersi bene, contro ogni legge del benessere psico-fisico. Cosi', anche se da solo, vado a farmi il girone. Parto da Valdo alle 7, dieci minuti di spallaggio a fianco delle lingue di neve della pista, molto sporche e ormai esigue. Qualche togli e metti lungo la mulattiera nel bosco e dopo un'ora e mezza sono al Margaroli. Penso che sia un po' presto perche' la neve smolli cosi', sempre per via del benessere, mi fermo mezz'ora al rifugio e mi bevo un cappuccino. Poi via di nuovo e in altre 2 ore sono in cima. Fino al passo del Lebedun solo due diretti al Giove, poi qualcuno dal Mores, una decina in vetta. Rampanti confortevoli sulla rampa ripida della pala finale. Mi godo lo spettacolo da solo per un bel po', poi inizio la discesa, andando a prendere l'ultimo vallone sulla destra prima del passo, come suggeritomi dal simpatico rifugista. spettacolo, bei pendii con 2cm di marcetta su fondo duro fino giu' al lago, e il morale va alle stelle. Breve risalita al rifugio per la zuppa di orzo e lenticchie. Per completare il percorso wellness, una dormitina al sole sulle sdraio fuori dal rifugio. Tornando ho pensato di buttarmi nella piscina delle terme di Premia...ma poi mi son detto che era troppo. |
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