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L'ultimo Timogno.., 10/04/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | darioalpago |
Gita | L'ultimo Timogno.. |
Regione | Lombardia |
Partenza | Spiazzi di Boario (1150 m) |
Quota arrivo | 2099 m |
Dislivello | 950 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Ovest |
Itinerari collegati | Timogno (2099m), da Spiazzi di Boario |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Questo è forse il migliore Timogno della stagione.
Partiamo senza aspettative con Luca dopo il lavoro con il termometro che segna 24 gradi! Mi dice che non è mai salito fino in cima e allora sono 2 volte più contento nel condividere questa piccola conquista. Arriviamo a spiazzi con forti contrasti tra la primavera e la neve bianca che resiste alle mille rotture delle valanghe. Al Vodala si apre la pala mentre il sole comincia ad impallidire. Saliamo in un sole commovente praticamente soli fino a metà quando 3 ragazzi suonano il fruscio della felicità scendendo su neve a dir poco orgasmica... Tre dita di remollo alla luce del tramonto non ha prezzo. In contrappunto noi saliamo mentre il buio sale lungo la pala come l'altra marea di un mare che si chiama notte. Ci sta alle calcagna.. bagnandoci i piedi, poi caviglie e ginocchia fin quando ci arrendiamo immersi in questo mare di bellezza dove la luna sbiadita diventa il nostro sole e stella polare... Il sole, quello vero,continua a morire nell'Ovest, regalando le mille sfumature del tramonto che disegnano i controluce più fantastici che si possano desiderare tra le Orobie abbandonate e le ultime scintille dietro il Rosa e il Cervino. Quasi in cima si lasciano gli sci percorrendo piacevolmente la traccia estiva sentendo il calore della terra appena abbandonata dal sole. Ci accoglie la Presolana con un colore crepuscolare mentre le ceneri delle nuvole rosa si spengono grigie nel cielo dove si affacciano silenziose le stelle.. Respiriamo a pieni polmoni questa solitudine inaspettata e meravigliosa prima di tuffarci in una discesa nella notte stellata alla luce artificiale delle nostre frontali fino al rifugio dove per una volta ci concediamo una signora cena.. Usciamo da questo calore e la luna ha finalmente fatto la sua magia illuminando ogni cosa in una coperta morbida che ci accompagna fino all'auto.. Come detto a chi ho paccato stasera dalle prese artificiali per scappare qui... la bellezza non può attendere... Grazie a Kari e a Luca per l'ottima compagnia. |
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