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Giobert, 28/12/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | rozzoschi |
Gita | Giobert |
Regione | Piemonte |
Partenza | Preit (1484 m) |
Quota arrivo | 2456 m |
Dislivello | 2500 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Cavallo che vince non si cambia. Se si vuol trovare maniera di non rinunciare allo sport più divertente del mondo nonostante l'abbondante neve e il rischio 4 ci sono zone franche in cui ci si può sbizzarrire fino allo sfinimento. In effetti se poi la compagnia è ancora più in forma del sottoscritto (e ci vuole poco) che oggi sembrava la "vaca strada de Lec", allora basta rispettare il dislivello imposto dal dottore per tornare a casa felici e contenti. Venendo al dunque, farina di spessore centimetrico variabile da 45 a 70 cm in vetta ben assestata e coesa con lo strato basale. D'altra parte visto il fatato lariceto, era ben difficile prevedere un qualche distacco, ma l'attenta e antelucana traccia da pensionato del sottoscritto &c. ha permesso di raggiungere la cima senza particolari avvisaglie di pericolo. Confortante nella scelta della gita, l'aver anticipato la quarantina di ski-alper sul percorso tutti colpiti da una particolare paresi facciale che portava a scorgere le più svariate dentature dell'homo-piemontesis. L'euforia da polvere, ci ha poi portato ad esplorare, e tracciare, il vallone che ci ha poi permesso di concludere l'anello attorno al gruppo Baret e Bert. Vista l'ora di rientro alle ore 12:20, perché non tornare in cima al Giobert sotto una sottile ma fitta nevicata? Alè! |
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