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Cevedale, 27/04/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gian54 |
Gita | Cevedale |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Centrale Della Mare (2000 m) |
Quota arrivo | 3769 m |
Dislivello | 1800 m |
Difficoltà | MSA |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Sono le 6.20 quando lasciamo il parcheggio della Centrale della Mare, il cielo è terso e l’aria frizzante. In prossimità del Rifugio Larcher i primi raggi di sole cominciano a scaldarci, la neve è dura ma la progressione è abbastanza agevole. Visto che i compagni sono un po’ indietro ( la tavola pesa sulle spalle), in prossimità della vedretta finale decido di raggiungere prima la Zufall. La cima è deserta, snobbata da tutti posso godermela in solitudine ed ammirare e fotografare le innumerevoli vette che mi circondano. Al vicino Monte Cevedale, solo 12 metri più alto, invece è una processione continua che si snoda lungo tutti gli itinerari da nord. Senza togliere le pelli mi abbasso un po’, traverso ed insieme ai compagni, che nel frattempo arrivano, raggiungiamo l’affollato Cevedale. Un mare di nubi nel frattempo si è formato sotto di noi, mentre qui la vista è spaziale e ci consente di riconoscere tutte le cime vicine e lontane e vedere tutti gli itinerari tracciati intorno a noi con il Gran Zebrù in prima fila. Bella la discesa su neve farinosa in alto, ventata e morbida più sotto, trasformata ed infine marcia ma ben sciabile ed ancora divertente fino all’auto, con le nubi che man mano scendiamo si diradano e scompaiono. Partecipanti Fiore e Gianfranco scimuniti ed Eros con ciaspole e tavola. |
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