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Gran Zebrù, 27/04/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | homer_gio |
Gita | Gran Zebrù |
Regione | Lombardia |
Partenza | Forni (2171 m) |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello | 1680 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Gran Zebrù colpito e affondato! Dopo averlo affrontato lo scorso anno in condizioni praticamente estive benchè fosse solo metà aprile, era rimasto nella lista delle cose da fare; alla prima occasione propizia sono ai Forni con i soci Dario e Davide.
Partiti con comodo dall' "albergo" Pizzini (aspettando che qualcuno ci precedesse, da 7 giorni non saliva nessuno!), fortunatamente troviamo una bel traccione fin sopra il canalino, poi ci tocca spallare gli sci fin in vetta (meno male che ho gli sci leggeri ... ehm ). Arriveremo in cima insieme ad una quindicina di altri scialp e al mitico Righetti con socio. Dopo le foto di rito, optiamo un po' allegramente per la discesa sci ai piedi direttamente dalla vetta (che gioia i primi metri in cresta, per non parlare del primo pendio...); superate le prime difficoltà sulla pala troviamo bella farina pesante ma ben sciabile, nel canalino farina pesantissima, poi un tratto di crosta infida e infine bel firn. Insomma non la sciata ideale ma sicuramente una bella gita nel complesso. Foto 1 - Una candida Val Cedèc Foto 2 - Il Cevedale salendo sulla "pala" Foto 3 - Verso la cima |
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