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   Taschhorn, dalla cresta SE
Zona Svizzera - Vallese
Partenza Taschalp (Tasch, Visp)  (2200 m)
Quota attacco 3850 m
Quota arrivo 4490 m
Dislivello 2200 m dal bivacco: 650m
Difficoltà AD ( pendenza 35° / III in roccia )
Esposizione in salita Sud-Est
Rifugio di appoggio Michabeljochbiwak
Attrezzatura consigliata Corda da 20-25 m, piccozza, ramponi, cordini e qualche friend di varia misura
Orario indicativo 5-7 al bivacco; 4-5 per la cresta
Periodo consigliato Giugno-Agosto
Descrizione 1° giorno: Lasciata l’auto a Ottawan, seguire la stradina verso la Taschutte. Ad un bivio (q. 2500m) deviare a sx e proseguire lungo la strada che porta al Wiesengartensee. Si arriva al torrente e si segue a dx il sentiero che risale molto ripidamente la morena, fino al termine della stessa. Seguire quindi i tanti ometti dirigendosi verso una conca glaciale posta proprio sotto il versante settentrionale dell’Alphubel, dove a dx si vede il lago Wiesengarten. Proseguire verso il ghiacciaio sospeso e, sempre seguendo gli ometti, piegare a sx verso delle cenge su placche rocciose piuttosto lisce, ma grazie alle quali è possibile superare la bastionata rocciosa oltre la quale si mette piede sul ghiacciaio, a circa q. 3480m. Proseguire quindi lungo il ghiacciaio, dapprima sulla dx (molti crepacci) e poi al centro, puntando quindi al Mischabeljoch, dove si trova il bivacco.
2° giorno: Dal passo, si incomincia subito a seguire la cresta verso il Taschhorn. Gli ometti aiutano molto a non sbagliare percorso, essendo che solitamente si parte ancora col buio. Dopo un breve tratto di rocce rotte e facili placche, si aggira sulla dx il primo salto e i successivi gendarmi, seguendo sempre gli ometti. La cresta si sviluppa poi quasi orizzontale, con brevi salti rocciosi o tracce di sentiero spesso sfasciumose. Giunti a circa q. 4180m si arriva all'imbocco di un grande canalone che scende sul versante di Saas Fee e qui la cresta si fa più affilata e nevosa, con grosse cornici a inizio stagione. A seconda dell'innevamento, per evitare le cornici sul versante E può essere più utile traversare a sx (versante Tasch) su pendii ripidi e raggiungere poi una spalla che porta alla base della parete finale. La si risale portandosi progressivamente verso dx e poi più direttamente su uno spallone roccioso (max II°), su roccia non sempre solida, fino in vetta.
DISCESA: Per l’itinerario di salita. Per la cresta, calcolare un tempo di discesa di poco inferiore a quello di salita.
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Il Taschhorn fa parte del gruppo dei Mischabel e, pur non avendo particolari difficoltà (max II/II+) non è da sottovalutare e richiede un notevole impegno fisico sia per l’avvicinamento al bivacco piuttosto lungo (1600m di dislivello), il superamento di un ghiacciaio molto molto crepacciato e una cresta dal lunghissimo sviluppo e da una roccia in molti tratti poco solida e sfasciumosa. La discesa dalla stessa richiede ancora un impegno e un’attenzione maggiore e richiede un tempo di poco inferiore a quello di salita. Il nuovo e splendido bivacco al Mischabeljoch (24 posti) si trova proprio all’inizio della cresta.
FOTO 1: Il Taschhorn con la lunghissima cresta che parte dal Mischabeljoch.
FOTO 2: Sul ghiacciaio verso il Mischabeljoch, dove è posto il bivacco.
FOTO 3: Dalla vetta, vista sulla lunga cresta SE.
Itinerario visto 17539 volte
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