Descrizione |
Da Malga Lincino si seguono le indicazioni per il rifugio Lissone e si prende il sentiero che con numerosi tornanti sale lungo il ripido costone boschivo. Terminato il tratto più ripido, un ultimo breve tratto pianeggiante a mezzacosta porta al piccolo bacino artificiale sulla cui sponda dx sorge il rifugio. Prima del ponticello proseguire lungo l’Alta Via dell’Adamello per la lunghissima e pianeggiante Val Adamé. Dopo circa 50’ si arriva al rif. Baita Adamé. Da qui seguire il segnavia n. 30 (per il biv. Baroni) che, tramite un ponticello, permette di attraversare il torrente e di salire alla sua dx. Proseguire ancora lungamente in piano, con qualche breve tratto più in salita, fino all’inizio della morena, sempre lungo il ben segnato sentiero, con infiniti attraversamenti di piccoli corsi d’acqua. Ora il percorso si fa decisamente più ripido risalendo la morena. Quando il sentiero per il bivacco piega decisamente a dx, continuare invece a risalire la morena, tenendo il più possibile il suo filo. Terminato questo ripido tratto, si arriva in una conca e in breve ci si porta alla base del canalone SW, all’inizio molto ampio e via via più stretto, solitamente innevato anche in stagione avanzata. Il tratto “chiave” del canale è la strettoia iniziale, dove, in caso di fessura aperta del manto nevoso, occorre passare sulle roccette a dx un po’ esposte. Qui la pendenza è intorno ai 45°, per il resto è costante sui 40°. Al termine del canale si mette piede sul Pian di neve; ora traversare verso NE passando sotto il Monte Fumo e, aggirando a dx una fascia rocciosa, salire per facili roccette fino in vetta. Oppure traversare fino alla bocchetta di Monte Fumo e salire per la rocciosa cresta N.
DISCESA: Per la discesa è consigliabile effettuare il giro ad anello che scende dalla Vedretta di Adamé. Scesi dalla cima, abbassarsi verso W e scendere dalla Vedretta di Adamé (crepacci). Passare proprio sotto le pareti S del Corno d’Adamé e traversare su cenge senza perdere troppa quota per portarsi nuovamente all’inizio della morena, da dove ci si ricollega all’itinerario di salita. Ovviamente si può utilizzare questo percorso in salita, se le condizioni del canale SW non fossero buone; oppure scendere nuovamente dal canale SW come per la salita. |