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   Lauteraarhorn, per la parete S e la cresta SE
Zona Svizzera - Vallese
Partenza Ospizio Grimsel (Grimselpass)  (1980 m)
Quota attacco 2731 m
Quota arrivo 4042 m
Dislivello 2300 m 1300 mt dall'Aarbiwak
Difficoltà AD- ( pendenza 45° / II in roccia )
Esposizione in salita Sud
Rifugio di appoggio Aarbiwak o Lauteraarhutte
Attrezzatura consigliata normale da alpinismo e casco
Orario indicativo 1°g: 7h; 2° g: 5h + 9h x il ritorno
Periodo consigliato Luglio-Agosto
Descrizione 1° g.: Dall’ospizio Grimsel, scendere alcune rampe di scale, seguendo le indicazioni per la Lauteraarhornhutte. Attraversare la diga e dopo aver risalito i gradini di una galleria e, successivamente, di un tunnel, seguire il sentiero che, a mezzacosta, attraversa il lunghissimo Grimselsee, con innumerevoli saliscendi (circa 4 km). Verso il termine del lago, a dx si può ammirare la splendida falesia “Eldorado” e si può già notare il Lauteraarhorn, lontanissimo, guardando verso destra. Il percorso ora si sviluppa, praticamente quasi pianeggiante, lungo i detriti e la morena dell’Unteraargletscher, sempre segnalato con ometti e paletti bianchi e blu, stando sul lato dx di salita. A circa q. 2200 mt. un cartello blu indica la deviazione per la Lauteraarhornhutte; occorre invece deviare a sx seguendo paletti e ometti e continuando a percorrere il centro della morena. Dopo circa un’oretta di cammino, ci si trova proprio sotto il rifugio, in alto a dx su uno sperone roccioso. Proseguendo sempre al centro della morena, si comincia a vedere, sulla sx, l’imponente mole del Finsteraarhorn e l’omonimo ghiacciaio e giunti alla confluenza tra quest’ultimo e il Lauteraargletscher piegare a sx per imboccare proprio il Finsteraargletscher. Con un mezzacosta su massi scomodi e instabili, perdere qualche decina di metri di quota costeggiando il torrente glaciale, fino ad attraversarlo, mettendo piede sul ghiacciaio, privo di crepacci. Proseguire quindi in lenta salita, tenendosi più o meno al suo centro. Arrivati quasi ai piedi dell’enorme seraccata sotto il Finsteraarhorn, si arriva alla confluenza con lo Strahleggletscher, incontrando dei paletti bianco-azzurri. Seguendoli, uscire dal ghiacciaio e portarsi sulla morena, con breve risalita. Sempre seguendo gli ometti, su roccette e detriti, dopo un breve tratto quasi pianeggiante, deviare a dx e salire il ripido tratto che porta all’Aarbiwak (m. 2731).
2° g.: Dal bivacco, scendere nuovamente sulla morena e portarsi nuovamente sul ghiacciaio (più comodo da percorrere) e proseguire in dir. NW fino a q. 3000 mt. (circa 3 km in leggerissima pendenza), superando la seraccata che scende dal Klein Lauteraarhorn. Deviare ora verso dx (N) e accedere così alla base del grande couloir lungo la parete S del Lauteraarhorn e che continuerà fin quasi in vetta. Partendo dal bivacco al buio, non è facile individuare il punto di accesso del canale; basta però farsi guidare dal rumore del torrente e arrivare così al punto esatto dell’attacco. Risalire l’intero canalone per circa 900 mt., con pendenze costanti tra i 40 e i 45°, forse qualcosa in più in qualche breve tratto. Con buon innevamento e neve sicura conviene seguire interamente il canale, altrimenti, se troppo “secco”, percorrere il costone roccioso di dx (II) o quello di sx, più semplice ma più sfasciumoso. Pochi metri prima di arrivare alla sella alla base della cresta SE del Lauteraarhorn (se le condizioni sono buone) traversare verso sx, su terreno ripido, e successivamente risalire un breve canalino che porta nuovamente ai piedi della cresta; oppure, con condizioni non sicure (troppa neve), dalla sella salire lungo la cresta su facili roccette e effettuare una breve calata per superare il salto roccioso (III+). Tenendo per lo più il filo di cresta, arrampicare per ottime rocce e placche (II, II+) fino in vetta.
DISCESA: Per l’itinerario di salita.
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Lunghissimo itinerario in ambiente spettacolare e isolato, che richiede un notevole impegno fisico e molta attenzione nell’individuare il giusto percorso per imboccare il couloir che, essendo totalmente privo di segnalazioni dopo il bivacco ed essendo al buio, non è facile individuare. La cresta finale è molto esposta in diversi tratti. Si può eventualmente spezzare l’itinerario in 3 gg., pernottando, all’andata o al ritorno, anche alla Lauteraarhutte. Il dislivello non è eccessivo (anche se con tutti i saliscendi presenti aumenta di circa 250 mt.), ma lo sviluppo è eterno: 25 km dal Grimsel alla vetta (23 fino alla base del couloir!). Note sul bivacco: 17 posti, angolo cottura, pentole e acqua in abbondanza (pernottamento 17 Fr., gas 5 Fr., bibite 5 Fr.).
FOTO 1: Dopo circa 1h e mezza dalla partenza, in fondo a dx, lontanissima, la parete N del Lauteraarhorn, con la cresta SE da percorrere. Nel cerchio la Lauteraarhutte e la freccia indica la deviazione per il Finsteraargletscher, alla confluenza con il Lauteraargletscher (a dx).
FOTO 2: Vista sul Lauteraarhorn dall’Aarbiwak, con il percorso di salita verso la vetta.
FOTO 3: Dalla cima spettacolare vista sulla cresta di salita e sul lunghissimo percorso compiuto. A sx il Lauteraargletscher.
Itinerario visto 17545 volte
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