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   Aiguille de Bionnassay, traversata dal rif. Durier al rif. Gonella
Zona Valle d'Aosta - Monte Bianco
Partenza La Visaille (Val Veny)  (1670 m)
Quota attacco 3360 m
Quota arrivo 4052 m
Dislivello 2380 m
Difficoltà AD ( pendenza 50° / III in roccia )
Esposizione in salita Sud-Est
Rifugio di appoggio Rif. Durier
Attrezzatura consigliata Corda, piccozza, ramponi, casco, chiodi da ghiaccio, qualche friend.
Orario indicativo 6-8 h al rif. Durier; 4h alla vetta
Periodo consigliato Luglio-Agosto
Descrizione 1° g.: da Courmayeur immettersi nella Val Veny e proseguire lungo la carrozzabile fino a La Visaille (sbarra, m. 1670). Seguire la strada e poi le indicazioni per il Ghiacciaio del Miage. Arrivati sul ghiacciaio (quasi tutto coperto di detriti morenici), lo si percorre lungamente stando al suo centro (bolli gialli e ometti), oltrepassando le confluenze del Glacier du Mont Blanc e del Glacier du Dome. Portarsi ora più a sinistra e giungere alla terminale del ghiacciaio del Miage (circa q. 2800 m.), dove confluisce il Glacier de Bionassay. Superati alcuni grossi crepacci (attenzione!), si risale lo scivolo nevoso tenendo leggermente la destra, per evitare le possibili scariche di sassi dalle pareti rocciose del Col de Miage e quindi deviare verso destra traversando su ripide cenge rocciose (max II+), mettendo così piede sulla parte alta del ghiacciaio, ripido e solitamente ghiacciato. Risalirlo puntando al Col de Miage, dove è posto il rifugio Durier; è un bivacco con 18 posti gestito da una cordiale ragazza, da sola, senza acqua, luce e riscaldamento (m. 3358, ore 6-8, PD+).
2° g.: Dal rifugio salire lungo la cresta sud, tra neve e sassi (alcuni ometti), fino a un piccolo pianoro (m. 3600). Traversare verso sinistra su neve e poi, di nuovo su roccette, si raggiunge la q. 3810. Si arriva così al tratto di roccia più impegnativo del percorso, da risalire talvolta lungo la o tenendo la destra (i numerosi segni di ramponi sulle rocce aiutano nell’individuare i punti migliori per salire), con diversi caminetti ripidi e placche rocciose piuttosto esposte e impegnative (II o II+, con un paio di passaggi di III). Al termine di questo tratto di roccia, si arriva sull’ultimo ripido pendio nevoso (45°-50°), al termine del quale si raggiunge l’affilata vetta.
DISCESA: A) per l’itinerario di salita.
B) Per la cresta NE passando dal Pitons des Italiens e quindi dal rif. Gonella, per il Glacier du Dome. Dalla vetta proseguire lungo l’impressionante e affilatissima cresta nevosa, con percorso molto esposto, fino al Col de Bionassay (m. 3888). Risalire su neve e facili roccette il Pitons des Italiens (m. 4002) e da qui scendere verso S lungo la facile cresta, puntando al Col des Aiguilles Grises. Poco prima di raggiungerlo, deviare a sinistra per un ripido scivolo nevoso, che immette sul Glacier du Dome. Seguire il tormentato e crepacciatissimo ghiacciaio portandosi più o meno al suo centro, fino a circa q. 3300. Spotarsi ora più a destra e, giunti ad un breve pianoro, deviare a destra. Per neve e detriti si raggiunge con breve salita il rif. Gonella (m. 3071). Tramite un sentiero poco agevole e in parte attrezzato, in circa 1h e 30 si giunge sul Ghiacciaio del Miage e quindi si ripercorre l’itinerario di salita.
N.B. Il Glacier du Dome, attualmente (settembre 2009), a causa dell’estate troppo calda, è un infinito dedalo di crepacci aperti; i possibili passaggi (rarissimi) occorre praticamente “inventarseli”, facendo infinite sicure e rischiando spesso di sbagliare percorso e quindi di continui su e giù. Inoltre, essendo ufficialmente chiuso l’accesso al rif. Gonella (ancora in costruzione), difficilmente si incontrano tracce sul ghiacciaio. E’ QUINDI SCONSIGLIATA questa variante a meno di drastici cambiamenti nelle prossime stagioni. Informarsi BENE prima di decidere di percorrerlo.
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento L’itinerario per l’Aiguille de Bionassay dalla Val Veny, oltre che molto lungo per l’attraversamento dell’infinito ghiacciaio del Miage, è anche molto faticoso e impegnativo, nonché ricco di pericoli oggettivi. Solo per arrivare al rifugio Durier, occorrono 6-8 ore, a seconda delle condizioni del tratto nevoso finale (possibile ghiaccio) sotto il Col de Miage ed è soggetto a pericolose scariche di pietre dalle pareti del colle stesso. Quindi, anche tornando dall’itinerario di salita evitando così l’insidioso e (ora) IMPERCORRIBILE ghiacciaio del Dome, risulta comunque molto lungo e impegnativo. Rimane comunque un itinerario affascinante e spettacolare, con creste affilatissime e in uno splendido ambiente glaciale qual è quello del Monte Bianco.
FOTO 1: Sul lunghissimo ghiacciaio del Miage, con la salita al rif. Durier.
FOTO 2: Un impegnativo tratto della cresta verso la Bionassay.
FOTO 3: Scendendo dalla Bionassay, verso il Pitons des Italiens.
Itinerario visto 17557 volte
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