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   punta della croce, via originaria siorpaes verzi
Zona  Veneto - Dolomiti Orientali
Partenza  cortina d'ampezzo (1250m)
Quota attacco  1750 m
Quota arrivo  2300 m
Dislivello  550 m
Difficoltà  D+ / IV+ ( IV+ obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  completa da roccia. pochi moschettoni e cordini. un gioco di dadi e un paio di friends. chiodi. la via è attrezzata in modo parco.
Orario indicativo 3/6 ore
Periodo consigliato aprile novembre
Descrizione Da Cortina prendere la strada per dobbiaco e parcheggiare dove inizia il sentiero 202 circa a metà strada fra Cortina e Fiames. Guardare sulla carta tabacco 003.
Seguire il sentiero 202 fino al palo a quota 1670. Proseguire verso le pareti, sinistra ovest, fino a portarsi allo sbocco del canale fra la Punta della Croce a sinistra e il Campanile Dimai a destra. Risalire il canalone fin sotto le pareti. Ad un ometto piegare a sinistra e imboccare il largo canale ghiaioso che sale verso l'avancorpo della parete della punta della croce. Non salire il canale di destra stretto e roccioso alla base delle pareti che muore poco sopra. Salire il canalone ghiaioso a sinistra fin alla base della parete. In obliquo a sinistra, segno rosso sbiadito, raggiungere una forcella sul bordo dell'avancorpo mugoso. Ometto. Seguire ora un sentierino con rari bolli rossi e ometti che sale l'avancorpo passando le mughere. Mughi tagliati con la sega. Raggiungere la cima dell’avancorpo salendo da destra, giunti alla base della parete salire fino ad arrivare ad un grande albero. Da qui scendere verso sinistra una decina di metri. L'attacco si trova presso un albero. Si individua una rampa che sale obliqua a sinistra, una nicchietta con resti antropici, un cordino sbiadito mimetizzato e un ometto fatto nell'autunno 2007. Non è facile individuare l'attacco. Fino qua dai 90 minuti alle 3 ore a seconda della gamba e del ravano.
1) 20 III Salire la fessura rampetta e obliquare poi a sinistra raggiungendo una cengia con mugo dove si sosta.
2 60 II III traversare a sinistra scendendo un poco raggiungendo lo spigolo. Oltrepassarlo e salire per un rampa ascendente a sinistra e un caminetto raggiungendo una cengia alla base di un gran camino con massi incastrati che in alto strapiomba.
3) 40 III+ III salire la parete a sinistra del camino. friabile e con una franetta alla base. tiro complesso. Raggiungere un mugo. traversare a sinistra un paio di metri. Salire la paretina verticale rientrando a destra raggiungendo un chiodo con fettuccia che si vede dal basso. Traversare a sinistra entrando nel diedro canale. Qua la roccia migliora e le difficoltà calano. Salire il canale arrivando ad un mugo con sopra un chiodo ad anello. Continuare fino ad un altro mugo. Lasciare il canale in obliquo a sinistra alzandosi alcuni metri e raggiungendo una clessidera con fettuccia dove si sosta.
4) 20 III salire diritti ad una cengetta con chiodo. continuare a salire ad un altra cengetta con cordino da cui si traversa a sinistra alcuni metri raggiungendo una clessidra dove si sosta.
5) 25 III traversare a sinistra su parete a placche lavorate arrivando alla base di un camino. sosta su clessidra.
6) 35 IV III salire il camino liscio e svaso uscendo alla fine a sinistra ad una sosta sotto uno strapiombo.
7)30 IV+III IV+ superare lo strapiombo 1 ch, continuare per la parete a destra superando alla fine un altro strapiombo con ch. sosta su mugo e ch.
8) 30 II III continuare lungo il canale camino su diritti fino ad una cengia sopra un mugo. sosta su clessidra.
9) 45 IV IV+ III I salire la fessura soprastante aggirando il mugo a destra per poi rientrare in fessura. Superare lo strapiombo e poi su terreno facile e mughi raggiungere la cengia.

a questo punto la parete diventa meno verticale e conviene procedere a corda corta con difficoltà di I e II e passi di III. FAre attenzione a trovare la strada migliore.

Traversare a destra per cengia alla base di un camino. Salire il camino canale superando un masso incastrato molto strapiombante (IV+). Lasciare il camino e salire per il ramo di destra ad un pulpito. Salire le placche soprastanti verso destra. Raggiungere una cengia con mughi. Salire una fessura obliqua a sinistra alla cui fine si attraversa di nuovo a destra. Sempre a destra risalire un caminetto (III) che consente di raggiungere un ampio canale che, salendo verso dx, porta alla base di un caminetto.superare gli ultimi gradoni verticali raggiungendo dei prati quasi verticali che portano sotto la gialla e strapiombante parete finale. Costeggiare la parete per cengia uscendo alla forcella fra la punta della croce e il campanile dimai.
Qua merita lasciare il materiale e per cresta in breve alla vetta.
Discesa: tornati alla forcella si scende in breve alla Forcella Pomagagnon per ghiaione e tracce da cui verso est destra per il sentiero 202 all'auto in circa 2 ore dalla cima.
Valutazione itinerario  Buono
Commento  Salita in cui le doti arrampicatorie lasciano lo spazio al senso della montagna e alla ricerca dell'itinerario. Le difficoltà sono basse e poco continue ma lo sviluppo è rilevante. Nell'insieme una salita di gran soddisfazione per gli amanti degli ambienti selvaggi e poco frequentati. Indispensabile una buona padronanza dell'abitudine a muoversi su terreni instabili e poco protetti.
Itinerario visto  47280 volte
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03/11/2007  -  punta della croce via siorpaes verzi, di espo