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Torre Delago (Vajolet), spigolo ovest via Piaz | |
Zona | Trentino Alto Adige - Catinaccio Latemar | |||
Partenza | Rifugio Gardeccia (1940m) | |||
Quota attacco | 2640 m | |||
Quota arrivo | 2790 m | |||
Dislivello | 150 m | |||
Difficoltà | AD- / IV ( IV obbl. ) | |||
Esposizione | Ovest | |||
Rifugio di appoggio | Rifugi Gardeccia, Preuss, Vajolet, Re Alberto | |||
Attrezzatura consigliata | Normale da roccia, qualche dado e friend medi. Utili ma non indispensabili due corde per le calate | |||
Orario indicativo | 1h 30min | |||
Periodo consigliato | estate | |||
Descrizione | Il rifugio Gardeccia è raggiungibile con servizio di bus-navetta da Pera di Fassa (7 euro A/R 5 la corsa singola). Dal rifugio proseguire per la strada sterrata che conduce ai rifugi Vajolet e Preuss, quindi per ripido sentiero tra roccette scivolose al rif. Re Alberto, posto ai piedi delle Torri del Vajolet. Per traccia di sentiero si perviene all'attacco in pochi minuti (1h 30' dal Gardeccia).
Attraversare il canale detritico che si origina tra la Torre Piaz e la Torre Delago e risalire puntando allo spigolo per facili roccette (II) L1 dalla sosta salire in verticale e aggirare a sinistra una grotta (ch), continuare sopra la grotta appoggiando leggermente a destra (2 ch) e superare un muretto verticale (passo chiave) verso sinistra (ch) per poi raggiungere la sosta visibile su un comodo terrazzino sul filo dello spigolo ( 25m, III passo IV, clessidra evidente + 3 chiodi) L2 girare dietro lo spigolo (esposto da togliere il fiato) e risalire su roccia salda e levigata (chiodo precario) per qualche metro fino al filo dello spigolo (ch) che si segue a cavalcioni per qualche metro per poi appoggiare a destra quindi più facilmente, seguendo una poco marcata fessura raggiunere la sosta (25m, III, 3 chiodi + 1 precario) L3 superare il diedro (III+, 2 ch) e proseguire su rocce appoggiate fino alla sosta (25m, III+, 2 ch + 2 clessidre evidenti) L4 seguire la fessura (IV- utile un frien n°1 Camalot) in verticale per poi appoggiare verso destra a risalire un camino fino ad un terrazzino (tratto facile ma difficoltà a proteggersi) quindi in verticale (III+ 1 ch) a superare una placca e raggiungere a sinistra la sosta (30 m IV-/II/III+, 1 ch) L5 salire tra rocce rotte alla cresta sommitale e seguirla fino all'anello cementato dove iniziano le calate. Discesa: si svolge nell'intaglio tra la torre Delago e la torre Stabeler con tre calate da 50 metri o 5 da 25 metri (con un breve tratto in disarrampicata facile) o 6 da 25 metri. |
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Valutazione itinerario | Buono | |||
Commento | Bella linea di salita con difficoltà contenute a parte un passo di difficile interpretazione nella prima lunghezza e un tratto con esposizione da capogiro all'inizio della seconda. Tutte le soste sono cementate e doppie. Tutte le calate sono cementate.
FOTO 1 la linea di salita 2 la seconda lunghezza 3 in doppia |
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Itinerario visto | 47302 volte | |||
Immagini | |
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