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Corn da Murasciola, via Tinner | |
Zona | Svizzera - Bernina | |
Partenza | Sfazù (1620m) | |
Quota attacco | 2500 m | |
Quota arrivo | 2819 m | |
Dislivello | 320 m | |
Difficoltà | AD+ / V ( IV+ obbl. ) | |
Esposizione | Nord-Est | |
Rifugio di appoggio | Rif. Saoseo | |
Attrezzatura consigliata | Corda da 50m, 7 rinvii, qualche cordino. Friend e dadi sono abbastanza inutili, ma per sentirsi più sicuri... meglio averne qualcuno | |
Orario indicativo | 2h e 15' all'attacco; 3-4h la via; 2h e 15' la discesa | |
Periodo consigliato | Giugno-Ottobre | |
Descrizione | Da Sfazù seguire la lunga stradina che si immette nella Val di Campo e, dopo 5km e su dolci pendenze, conduce al rif. Saoseo (1986m) e, poco dopo, al Rifugio Alpe Campo (2064m).
Da qui si lascia la Val di Campo e si piega a sx, imboccando la Val Mera e seguendo le indicazioni per il Lagh da Roan e il Passo di Val Mera. Si segue così il comodo sentiero che risale la valle passando alla base della Corna di Campo, con a dx il torrente Mera. A circa q. 2250m, si attraversa poi un ponticello a sx e si sale ora tra arbusti e pietre talvolta mobili, un po' faticosamente e senza un percorso obbligato (all'inizio qualche ometto), fino ad arrivare ai piedi del pilastro NE della Corn da Murasciola. Su pratoni piuttosto ripidi, si punta così alla base della parete (è il punto più basso del pilastro), subito a dx di un evidente canalone di detriti che separa la vera vetta dall’anticima raggiunta dalla via Tinner. Qui si individua il triangolo giallo e lo spit che indica l’attacco della via (ca. q. 2500m). DESCRIZIONE DELLA VIA (NB: i tiri sono tutti mediamente tra i 35 e i 45m di lunghezza) L1-L2: Dall’attacco salire lungo dritti lungo la placca appoggiata, seguendo gli evidenti spit, fino alla sosta (III/III+). L3: Sempre dritti ma su difficoltà ora leggermente più sostenute, anche se è sempre ben spittata, fino alla sosta (IV). L4: Salire appena a dx di una grande fessura, al termine della quale ci si sposta leggermente a sx e si prosegue fino alla sosta (IV). L5: Continuare a salire dritti per un vago diedro, con un po’ di erba nella parte finale, fino alla sosta (III). L6: Risalire una bella placca abbastanza appoggiata, seguendo gli spit fino alla sosta (IV). L7: Proseguire sempre su ottima roccia, solo disturbata leggermente da un po’ di erba, fino alla sosta su piccolo ripiano terroso (IV). L8: Attaccare la ripida placca e poi, spostandosi progressivamente verso dx, superae lo spigolo molto esposto (ma chiodato), fino alla sosta lungo la cengia dove termina la via Monika che sale appena più a dx della Tinner (da qui in poi le 2 vie sono in comune) (IV). L9: Traversare a sx sulla cengia (freccia). Poi, abbassandosi leggermente, puntare alla placconata successiva arrivando alla sosta (III). L10: Superare la placca abbastanza appoggiata grazie ad alcune fessurine sulla dx. In cima alla placconata, salire su facili gradoni (un po’ di vegetazione), fino alla base di un diedro piuttosto liscio, ove si trova la sosta (IV, III+). L11: Con un’arrampicata in aderenza (passaggio delicato), salire lungo il diedro piuttosto liscio e uscirne a dx, fino ad arrivare alla sosta con minori difficoltà (IV+). L12: Risalire lo spigolo a dx fino alla base di una placca. Traversare brevemente a dx e su rocce più semplici superare un breve muretto fino alla sosta su cordini (IV+). NB: Se si sale direttamente la placca iniziale, le difficoltà sono leggermente superiori (V). L13: Continuare ora su difficoltà minori, arrivando fino all'ultima sosta (cordone su spit, III). L14: Da qui si può proseguire in conserva sulla facile e larga cresta a tratti erbosa, fino in cima al Pilastro NE, ove è posto un ometto (2792m) (I-II). Per raggiungere la cima, scendere per qualche metro sul versante opposto; poi, per facili roccette e massi (II-), si raggiunge la vetta del Corn da Murasciola. DISCESA: Scendere lungo la facile cresta E fino a una traccia di sentiero che scende ripidamente a sx su terreno un po’ instabile. Raggiunto il Lagh da Murasciola (2611m), portarsi sulla testata della valletta e proseguire la discesa a sx per ripidi prati e traccia di sentiero. Arrivati al margine boscoso, il sentiero diventa poco evidente; occorre comunque proseguire sempre tenendo la sx fino ad una baita (ca. 2050m), dove si riprende la strada sterrata percorsa in salita. In breve si arriva poi al rif. Saoseo. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | COMMENTO: Via di arrampicata molto bella e divertente, su roccia sempre ottima, non molto conosciuta e frequentata, ma in ambiente molto suggestivo qual è quello della Val di Campo. La lunghezza dei tiri è per lo più compresa tra i 35 e i 45m circa. La spittatura è ottima anche sui tiri meno difficili.
FOTO 1: Nei pressi del ponticello a circa q. 2250m, già si vede l'attacco della via che risale il pilastro NE. FOTO 2: L'inizio del 4° tiro. FOTO 3: La placca di L12, spittata ma con difficoltà di V se la si risale direttamente, altrimenti di IV+ se si traversa leggermente a dx e si supera il breve muretto a dx in ombra. |
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Itinerario visto | 45773 volte | |
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