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| Grigna meridionale - Torre Vitali, Via Sara |  |
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| Zona | Lombardia - Grigne | |
| Partenza | Pian dei Resinelli (LC) (1180m) | |
| Quota attacco | 1820 m | |
| Quota arrivo | 1940 m | |
| Dislivello | 120 m | |
| Difficoltà | AD / IV+ ( IV+ obbl. ) | |
| Esposizione | Sud-Ovest | |
| Rifugio di appoggio | Rif. Rosalba | |
| Attrezzatura consigliata | 5-6 rinvii, 2 mezze corde da 50m, cordini e qualche dado o friend | |
| Orario indicativo | 2h | |
| Periodo consigliato | Primavera-Estate-Autunno | |
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| Descrizione | Dal grande parcheggio al Piani dei Resinelli proseguire in auto fino a una chiesetta. Girare a destra e proseguire poi in leggera discesa fino ad un piccolo parcheggio a sx, poco prima di arrivare via alle Foppe. Dopo pochi minuti a piedi, seguire le indicaz. per il rif. Rosalba (strada sterrata a dx). Proseguendo sempre lungo il sentiero delle Foppe, si raggiunge il rifugio in circa 1h e 15'. Da qui seguire a dx il sentiero Cecilia (n. 10), per circa 10'. Raggiunta una selletta poco dopo un gendarme (Colle Garibaldi), quando il sentiero passa sul versante della val Scarettone (sx), ci si mantiene a dx e subito dopo si supera il segnavia dell'Alta Via delle Grigne. Dopo pochi metri prendere a dx un sentierino inizialmente erboso; appena dopo si incontrano delle catene. Seguirle su roccette e traversare poi un canale scendendo qualche metro, arrivando così alla base della Torre Vitali. Si incontra subito una scritta in vernice ("Via Sara"), con fittone resinato (15-20min dal rif.).
L1: salire fino al primo fittone senza particolari difficoltà. Da qui il tiro si fa molto verticale. Raggiungere un chiodo e poi spostarsi leggermente a sx (delicato). Qui la roccia non è sempre ottima, probabilmente c'è stata una frana tempo fa. Prestare quindi attenzione a roccette non sempre stabili. Continuare sempre piuttosto verticalmente e con difficoltà continue sul IV, raggiungendo un terrazzino. Continuare per circa 7-8 metri fino a raggiungere la sosta posta leggermente a dx (due fittoni). 40m, III/IV. L2: Proseguire obliquando un po' a sx seguendo una fessura abbastanza facile all'inizio, poi più verticale ma con buoni appigli. Raggiunto uno strapiombino lo si supera direttamente (IV+, oppure a dx forse con più facilità). Si raggiunge una cengia che permette di sostare e spezzare così il tiro (sosta su 3 chiodi a sx), oppure proseguire fino alla sosta successiva. (NB: si può utilizzare uno dei 3 chiodi per fare sicura e proseguire, ma è necessario allungare molto il rinvio perché la via prosegue poi più a dx). Continuare l'arrampicata traversando a dx con un passo delicato e non banale, fino a raggiungere lo spigolo (fittone), sempre più aereo, tenendosi preferibilmente sulla sua dx, fino alla sommità del pilastro, dove si sosta (2 fittoni). 40m, IV/IV+. L3: Aggirare a sx la sosta scendendo qualche metro (esposto) e traversare quanto basta per poter poi attraversare l'intaglio. Risalire quindi il muretto sull'altro lato (III) percorrendo quindi un facile ma aereo tratto di erba e boccette, fino ad arrivare alla base di un grosso risalto roccioso (fittone). Superarlo a dx raggiungendo un altro fittone e poi traversare a sx su terreno piuttosto esposto anche se non difficile. Risalire l'ultimo fanalino di roccette un po' friabili (possibilità cmq di integrare con friend) che porta direttamente in cima (sosta su un fittone). 40m, III. DISCESA: Dalla sosta, attraversare la breve crestina della vetta, raggiungendo i ben visibili cordini sulla sx. Non utilizzare questi, ma l'ancoraggio che si trova appena sotto. Si effettua una doppia di quasi 25m e poi per detriti e tracce di sentiero si raggiunge in breve il sentiero Cecilia. Lo si segue fino al rif. Rosalba (nel caso si sia lasciato del materiale all'attacco della via, si può tornare lì in pochi minuti ripercorrendo la traccia di sentiero erboso e poi il breve tratto di catene percorso all'andata per raggiungere l'attacco). |
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| Valutazione itinerario | Ottimo | |
| Commento | Primi salitori: Don Agostino Butturini, Silvio Amici, agosto 1973.
La Torre Vitali si trova appena prima della Torre Casati. Presenta un profilo estetico molto bello, anche se risulta esser molto meno frequentata della Casati. La salita si svolge per lo più lungo un pilastro, inizialmente largo ma che si stringe man mano lo si sale, divenendo un aereo spigolo verso il termine del secondo tiro. La chiodatura è nuova e piuttosto lunga, ma comunque eventualmente integrabile. FOTO 1: La via Sara. FOTO 2: Su L2. FOTO 3: L'esposto traverso e poi l'ultimo strappo verticale che porta in cima. |
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| Itinerario visto | 47283 volte | |
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| Immagini |    |
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| Report collegati |
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