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Cima di Pescegallo, Via Fior di Montagna | |
Zona | Lombardia - Orobie | ||||
Partenza | Pescegallo (Val Gerola) (1450m) | ||||
Quota attacco | 2050 m | ||||
Quota arrivo | 2328 m | ||||
Dislivello | 250 m | ||||
Difficoltà | AD / IV+ ( IV+ obbl. ) | ||||
Esposizione | Nord-Ovest | ||||
Rifugio di appoggio | Rif. Salmurano | ||||
Attrezzatura consigliata | 2 mezze corde da 50m, qualche friend (per assicurarsi nei tiri più semplici, visto che in quelli più impegnativi gli spit abbondano!), cordini, 8 rinvii | ||||
Orario indicativo | 1h e 30' l'avvicinamento; 1h e 30'-2h la via | ||||
Periodo consigliato | Giugno-Settembre | ||||
Descrizione | Dal parcheggio della seggiovia, seguire il sentiero segnalato che in circa 1h e 20' porta al Lago di Pescegallo. La cima di Pescegallo appare già ben evidente; tenendo quindi la dx del lago, salire tra erba e roccette puntando alla base della stessa (vedi foto 1). E' ben evidente il diedro dove sale la via (una targa metallica indica l'attacco).
L1: Salire il canalino detritico tenendosi leggermente a sx della tarta metallica per una decina di metri, poi traversare a sx camminando, fino alla sosta, con 2 spit e catena (30m, II). L2: Risalire il successivo canalino su roccia più solida per circa 15m, fin quando si trova un chiodo arancio. Proseguire fino alla sosta con catena (30m, III, 1 ch). L3: Tiro chiave della via, ma con ottima spittatura. Salire ora sulla parete di dx con bella arrampicata, fino alla sosta (30m, IV+, 9 spit). L4: Salire spostandosi progressivamente leggermente a sx, superare un diedrino e continuare lungo la parete fino alla sosta, con 2 spit e catena (30m, IV+, 8 spit). L5: Sempre salendo verso sx, arrampicare ancora sulla bella paretina che si fa via via più appoggiata, fino alla sosta, con 2 spit e catena (25m, IV, 7 spit). L6: salire dritti fino ad un chiodo e poi traversare camminando a sx fino alla sosta, con chiodo e 1 spit (30m, III, 1ch). L7: Superare il masso a fianco della sosta, poi verticalmente fino ad un primo chiodo, seguito da un altro chiodo arancio. Prima di arrivare in cresta, si raggiunge la sosta, con 1 chiodo e uno spit (30m, III+, 3ch e 1 spit). L8: Seguire la facile cresta su roccette rotte e poi pietroni, fino a sostare su spuntoni (50m, III, 1 spit). L9: Proseguire su facili roccette e poi camminando fino a raggiungere un pianetto, dove terminano le difficoltà. Sostare su spuntone (50m, II). Proseguire quindi in conserva lungo la cresta (attenzione a roccette e sassi instabili), fino a raggiungere la Madonnina di vetta, che indica anche la fine della via (q. 2328m). Appena a sx si individua la prima sosta per le 2 calate (con corda da 60m si arriva giusti giusti alla fine della parete, altrimenti è presente un'altra sosta a metà parete). Dalla Madonnina si può proseguire fino alla cima del Monte Ponteranica (ca. 20min), su facili roccette. DISCESA: con 2 doppie dalla Madonnina si raggiunge la base della parete est. Dalla qui, scendere seguendo il canale sotto la base della parete, poi tenere la dx e raggiungere il prato sottostante, da dove, seguendo rari ometti, si raggiunge nuovamente la diga (ca. 40min a piedi). Quindi seguendo a ritroso il percorso dell'andata, fino al parcheggio. |
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Valutazione itinerario | Buono | ||||
Commento | Via abbastanza semplice con soli 3 tiri più impegnativi ma ma ottimamente chiodati (dai 7 ai 9 spit in 30m di salita). Pochi o nessuno spit, invece, negli altri tiri decisamente più facili. Vale la pena salire fino alla cima del Monte Ponteranica, al termine della via, per completare questa bella ascensione. La roccia è molto buona nei tiri più impegnativi, discreta-buona negli altri. Consigliabile affrontare questa via nei periodi più caldi e non subito dopo piogge, in quanto essendo esposta a NW la roccia non asciuga rapidamente (al mattino sempre in ombra anche d'estate).
FOTO 1: Dalla diga del Lago di Pescegallo, si vede bene la via di salita (in giallo le soste). Dall'ultima sosta, le 2 doppie scendono sulla parete di sx. FOTO 2: Il 3° tiro, forse il più impegnativo della via. FOTO 3: In secondo piano, la parete dove ci si cala in doppia. |
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Itinerario visto | 47311 volte | ||||
Immagini | |
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