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   Pizzo della Presolana Centrale, Via Bramani-Ratti (integrale)
Zona  Lombardia - Orobie
Partenza  Passo della Presolana (1250m)
Quota attacco  2160 m
Quota arrivo  2517 m
Dislivello  300 m
Difficoltà  D- / V+ e A0 ( V+ obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Baita Cassinelli
Attrezzatura consigliata  2 mezze corde (50 m), 8 rinvii, serie di nut e friend
Orario indicativo 1h. 50' per l'attacco; 4-5h la via + 20min x la vetta
Periodo consigliato Da fine primavera a fine autunno
Descrizione AVVICINAMENTO: Dal Passo della Presolana salire alla baita Cassinelli (1568 m), in circa 45’. Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la Cappella Savina. Poco prima di raggiungerla, deviare a dx su traccia di sentiero e salire ripidamente tra erba e roccette fino ad arrivare sotto la parete Sud della Presolana Centrale, dove si trova l’attacco (appena a sx dello Spigolo Longo).

DESCRIZIONE DELLA VIA (da www.scuolaguidodellatorre.it):
L1 (V-): salire a sx della sosta per rocce articolate, attraversare a dx fino ad uno strapiombo da superare e proseguire per rocce più facili fino alla sosta.
L2 (IV+): salire dritto fino ad una sosta, da ignorare, quindi rimontare lo spigolo a dx e continuare fino alla sosta in prossimità della fine del primo torrione.
L3 (III): scendere all'intaglio affilato e rimontare la parete seguente fino ad un ripiano con sosta.
L4 (IV): dalla sosta traversare a sx su cengia fino ad individuare poco più in alto una clessidra con cordino, verso cui si sale (se invece si continua a traversare a sx sulla cengia si arriva ad una sosta della via Sa.Vi.An). Si prosegue verso un diedro rossastro (che conduce alla evidente lamona sotto il grande strapiombo) alla cui base si sosta.
L5 (V+): salire il bel diedro rossastro, quindi una placca a buchi che porta alla lama sotto il grande strapiombo. Seguire la lama verso dx, proteggendosi con friends n. 2-3 (misure camelot). Attenzione ad alcune zone sulla lama inizialmente friabili, poi la lama diventa più facile, e si arriva alla sosta.
L6 (V+): salire dritti per rocce ammanigliate e traversare a dx fino sotto una fessura strapiombante. Salire la fessura e poi per rocce più facili andare verso sx alla sosta, posizionata sopra il grande strapiombo e sulla verticale della sosta precedente.
L7 (VI oppure V+ e A0): tiro chiave: salire la bella placca a buchi legg. a sx della sosta (clessidra), puntando ad un chiodo ben visibile dal basso (prima di quello si trova comunque un altro chiodo). Si arriva ad un piccolo pilastrino con fessura sulla faccia di dx, da seguire per poi andare verso dx ad un diedro da risalire fino ad una sosta da ignorare. Continuare salendo verso sx fino alla sosta.
L8 (V+): salire per rocce facili fino ad una paretina verticale con sosta, che si può evitare per continuare a dx salendo su un torrioncino da cui si doppia lo spigolo della parete per passare ad una placca ammanigliata al cui termine c'è un diedrino e poi uno strapiombino da cui si esce più facilmente a sx, per arrivare sul torrione finale con sosta su cordoni.
Qui terminerebbe la via. Tuttavia è possibile raggiungere la vetta della Presolana Centrale percorrendo facili roccette, anche se a tratti un po’ sfasciumose (II°, sosta con cordini). Scendere sul lato opposto tenendo la sx, disarrampicando per qualche metro con attenzione fino ad un intaglio. Proseguire brevemente lungo la cresta e poi lungo una fessura che sale diagonalmente da sx verso dx (IV, chiodo con cordone). Con corda da 60m si può proseguire fino all’apice del torrione, dove si sosta su spuntone. Proseguire ora sulle roccette ed erba alla dx di un camino detritico (I, II), fino al termine della parete (ometti). Qui si può mettere via e in breve, verso dx, si raggiunge la vetta.

NOTE: È possibile evitare il primo impegnativo tiro della variante Scandella percorrendo la via originale. Tuttavia dopo il traverso questa perde d'interesse e anche la discesa in doppia risulta complicata. Di seguito proponiamo quindi il raccordo che riporta alla sosta della variante Scandella dopo aver evitato il tiro chiave.
7° tiro via originale:
traversare a sinistra per circa 10 metri, superare una placchetta sempre verso sinistra e poi alzarsi seguendo delle fessure. La sosta (2 fix con anello; 2 chiodi+cordini) si trova su una banca detritica sulla sinistra. La via originale segue il canale senza grosse difficoltà.
8° tiro raccordo tornando sulla variante Scandella:
salire in obliquo verso destra prima per roccette e poi per un vago diedrino sino a raggiungere la sosta. Percorrere l'ultima lunghezza precedentemente descritta come 8° tiro.

DISCESA: In doppia oppure raggiungendo la vetta e poi scendendo dalla normale.
In doppia: dalla sosta 8 (finale) alla sosta 7 (sosta alla fine del tiro chiave);
dalla sosta 7 alla sosta 6 (alla base della placca del tiro chiave);
dalla sosta 6 calarsi dritti per il grande strapiombo, ignorare la sosta usata sotto di esso e trovare una sosta più sotto, sulla direttiva di calata;
calarsi nell'evidente canale a sx (faccia a valle) fino ad una visibile sosta con cordini su clessidra;
un'ultima calata porta alla fine del canale, da cui si scende con pochi metri di facile arrampicata; seguendo poi una traccia a dx (faccia a valle) si ritorna sul sentiero usato per l'avvicinamento (attenzione: ultima doppia da 55m abbondante; eventualmente possibile una sosta intermedia su chiodi/clessidre presenti, da verificare).
DISCESA DALLA VETTA LUNGO LA VIA NORMALE: Dalla cima della Presolana Centrale, scendere lungo la via normale, molto sfasciumosa e facendo attenzione ai bolli rossi un po’ sbiaditi. A tratti si disarrampica su roccette (I, II), a tratti su tracce di sentiero, sempre piuttosto sfasciumoso. Si scende fino a raggiungere il marcato sentiero che riporta su quello principale che scende dalla Cappella Savina e quindi a ritroso lungo il percorso di salita.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Una delle vie “storiche” del versante meridionale della Presolana, tra le più frequentate e famose. Aperta nel 1943 da V. Bramani e V. Ratti, essa risale l’evidente pilastro a sinistra dello Spigolo Sud (spigolo Longo); nel 2012 le soste furono riattrezzate con fix+catena+anelli per calate. Lungo la via si trovano solo chiodi (in quantità davvero essenziale!), ma diverse clessidre, spuntoni e fessure permettoono di integrare abbastanza bene. E’ una via alpinistica molto bella, di stampo classico e da non sottovalutare; i passaggi di V+ sono piuttosto duri e faticosi, essendo spesso in strapiombino. La roccia è un buon calcare dolomitico.
FOTO 1: La via Bramani-Ratti. A dx, invece, lo Spigolo Longo.
FOTO 2: Il passaggio della "lama rossa" (5° tiro).
FOTO 3: L'ultimo torrione prima delle roccette finali che portano fin quasi in vetta alla Presolana centrale.
Itinerario visto  45785 volte
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