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   Pilone del Grevasalvas, Spigolo Sud-est
Zona  Svizzera - Grigioni
Partenza  Cadlagh (Passo Maloja) (1800m)
Quota attacco  2600 m
Quota arrivo  2740 m
Dislivello  140 m
Difficoltà  D- / V+ e A0 ( V+ obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  2 mezze corde da 50m, 8 rinvii, friend dell'1 e 2.
Orario indicativo 2h per l'attacco; 3-4h la via; 2h e 30' la discesa
Periodo consigliato Estate-Inizio autunno
Descrizione Dal parcheggio di Cadlagh, poco dopo il Passo Maloja, seguire il comodo sentiero che in circa 1h e 40’ porta al Lago Lunghin (2500m). Già prima di raggiungere il lago, guardando verso NW si può vedere lo spigolo sud-est del Pilone del Grevasalvas. Raggiunto il lago, piegare a dx e, superati un paio di ponticelli, proseguire a destra in lieve discesa. Dopo 5 minuti abbandonare il sentiero e salire su terreno erboso e ripido puntando all’evidente canalone. Si superano scomode pietraie e quindi si sale faticosamente su terreno detritico traversando alla base del canale e raggiungendo quindi lo spigolo. L’attacco è contrassegnato da uno spit + 2 chiodi, bollo giallo cordino rosa..
DESCRIZIONE DELLA VIA:
L1: Salire traversando a dx lungo una cengia (spit e chiodi) fino alla sosta. (3b)
L2: Proseguire su placchette sempre più verticali superando uno strapiombino. Ignorare uno spit posto più a sx sulla ripida placchetta, ma individuare un chiodo a destra (bollo giallo) e uno spit poco sopra. (3b)
L3: Facile e breve tiro su roccette che portano alla base del successivo tiro chiave, sosta con cordino.
L4-L5: Tiro chiave della via: spostarsi a dx sullo spigolo e poi risalirlo fino a dove si impenna decisamente. Superare direttamente lo strapiombino e subito dopo un altro breve tratto impegnativo, anche se meno strapiombante. Si arriva alla sosta con catena per calate. Si può sostare qui oppure proseguire ancora sullo spigolo, su difficoltà ora minori, fino alla successiva sosta (5a/4a).
L6: Salire a dx sullo spigolo su passaggio esposto; poi per una sorta di caminetto, andando in opposizione per superare un saltino (molto bello e non difficile). Poi per fessura e splendide placche si raggiunge la sosta (4b).
L7: Tenendosi per lo più nei pressi dello spigolo, proseguire la salita sempre su ottima roccia, fino alla sosta con catena poco sotto l’apice del primo torrione (4b). Si può anche sostare su spuntone in cima al torrione, più comodamente.
Proseguire in orizzontale su traccia di sentierino e facili placchette appoggiate fino a portarsi alla base dell’ultimo torrione (ultimo tiro). Spit alla base.
L8: Salire lo splendido torrione finale, stando a tratti sullo spigolo a tratti leggermente a dx su fantastiche placche appiggliate, ben spittato, fino alla vetta (3b).
DISCESA: Si può optare per la discesa in doppia o a piedi per il franoso canalone detritico.
Per le doppie: dalla vetta effettuare la prima calata che riporta alla base dell’ultimo torrione salito. Ripercorrere a piedi (50m) il tratto in orizzontale e raggiungere la successiva calata, che ripercorrere più o meno la via di salita. Raggiunta la successiva sosta per calata, scendere tenendo leggermente la destra (faccia a valle), così da arrivare bene alla cengia che, percorrendola verso destra (disarrampicare poi per una decina di metri), porta nel canalone, da scendere quindi ripercorrendo poi la via di salita. SCONSIGLIATA l’ultima doppia in quanto la roccia è molto friabile e il rischio di incastro della corta è alto.
Per la discesa a piedi dal canalone: dalla cima scendere sul versante nord, e poi verso sx, arrivando alla forcella posta tra il Pilone di Grevasalvas e l’anticima del Piz Grevasalvas (quella che si vedeva evidente alla base del canalone portandosi all’attacco della via). Da qui scendere dal franosissimo canalone fino alla base.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Bellissima ascensione lungo questo pilastro posto a sud rispetto al conosciutissimo Piz Grevasalvas, posto proprio sopra le acque dello splendido lago di Lunghin. La roccia è un fantastico gneiss, e la via corre per lo più lungo lo spigolo o, a tratti, sul lato destro. Non è una via molto conosciuta e frequentata, è facilissimo trovarsi soli su questa salita! L’avvicinamento di 2h la “penalizzano” sicuramente un po’. Gli spit sono presenti nei tratti più impegnativi, altrimenti se ne trovano pochi. La via è comunque abbastanza logica, correndo per lo più sullo spigolo o nei suoi pressi; qualche bollo giallo aiuta a individuarla in certi tratti. L’esposizione in pieno sole la rende piacevole anche con temperature un po’ rigide, considerando la quota compresa tra i 2500 e i 2750m. Le soste sono tutte a spit, alcune con cordino alcune senza; quelle per le calate sono tutte con catena. Utile portare nello zaino gli scarponcini, e non lasciarli all’attacco, visto il tratto di canale da percorrere (circa 50m) anche facendo le doppie. La via è stata riattrezzata modernamente nel 2010. Prima ascensione nel 1966.
FOTO 1: In giallo la linea di discesa delle 3 doppie; in rosso il successivo tratto nel canalone. Cerchiato in giallo, l’attacco della via.
FOTO 2: In alto a dx, le roccette giallastre dove passa il tratto chiave della via, con lo strapiombino.
FOTO 3: Percorso il breve tratto in orizzontale, si arriva alla base del torrione finale.
Itinerario visto  47278 volte
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21/10/2017  -  Pilone del Grevasalvas, Spigolo Sud-est, di Fedora